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Il suocero di De Ligt: “La Juventus nei giorni del Coronavirus è stata una famiglia per lui”

Keje Molenaar, ex difensore dell’Ajax nei primi anni ottanta e padre della fidanzata del giocatore bianconero, ha raccontato il momento particolare che la figlia e de Ligt stanno vivendo chiusi in casa a Torino: “Il tampone di Matthijs è risultato negativo e di conseguenza mia figlia non ha dovuto fare alcun test. Sono molto uniti e ne stanno approfittando anche per rilassarsi”.
A cura di Alberto Pucci
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Mentre Cristiano Ronaldo e molti altri suoi compagni hanno lasciato l'Italia, Matthijs de Ligt ha preferito rimanere a Torino durante l'emergenza Coronavirus. A far compagnia al difensore olandese della Juventus, è rimasta anche Annekee Molenar: la sua bellissima e biondissima fidanzata. A parlare del rapporto tra i due, ma soprattutto di questo momento particolare che stanno vivendo, è stato Keje Molenaar: ex difensore dell'Ajax nei primi anni ottanta e oggi avvocato e ‘suocero' del giocatore bianconero.

La famiglia bianconera

"Devo dire che la Juventus in questi giorni così particolari si è dimostrata molto più che un top club: è stata una vera e propria famiglia per i ragazzi – ha spiegato il padre di Annekee a ‘Tuttosport' – Il tampone di Matthijs è risultato negativo e di conseguenza mia figlia non ha dovuto fare alcun test. Sì, prima dell’esito un pizzico d’ansia c’era, anche perché Annekee in questi mesi ha legato molto con Michela, la fidanzata di Rugani, positiva pure lei al Coronavirus. Si è creata una bella amicizia tra AnneKee e Michela: un po' per la Juve e un po' grazie ai loro cani. Come stanno vivendo l'isolamento? Hanno lo spazio e l’attrezzatura per allenarsi in casa. Sono molto uniti e ne stanno approfittando anche per rilassarsi".

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L'amore per Torino

Nonostante qualche problema d'ambientamento, alcune incomprensioni con Maurizio Sarri e il virus che ha fermato tutto, la prima stagione italiana dell'ex capitano dell'Ajax può certamente definirsi positiva: "Al di là del momento, AnneKee e Matthijs sono davvero innamorati di Torino e dell’Italia – ha aggiunto Keje Molenaar – È la loro prima casa vera, dove abitano insieme, forse anche per questo non mi sembra abbiano troppa nostalgia di Amsterdam. Sono talmente innamorati di Torino e dell’Italia che magari resteranno cinque anni. O magari dieci, perché no. Nel calcio non si può mai sapere".

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