“Il sorteggio di Champions League è stato truccato”: la teoria del complotto dilaga all’estero
Oggi a Nyon si è svolto il sorteggio dei quarti di finale di Champions League, con la contestuale collocazione di tutte le squadre nel tabellone fino alla finale di Istanbul: Hamit Altintop e Patrick Kluivert – cui l'UEFA aveva affidato l'estrazione delle palline – hanno abbinato l'Inter al Benfica e tirato fuori dall'urna il derby italiano tra Milan e Napoli. Queste quattro formazioni sono state poi collocate dalla stessa parte del tabellone, quella alta, mentre nella parte bassa sono finite le altre compagini rimaste in gara, ovvero Chelsea, Real Madrid, Manchester City e Bayern Monaco.
Abbinamenti che se da un lato significano che lasceremo obbligatoriamente una rappresentante per strada in vista delle semifinali anche nel miglior scenario possibile, dall'altro delineano la grande possibilità per l'Italia di piazzare una squadra nella finale di Champions in programma il prossimo 10 giugno a Istanbul, visto che alla luce del sorteggio abbiamo il 75% che questo accada.
Il tabellone sorteggiato a Nyon vede peraltro dalla parte opposta a quella delle italiane tre squadre che i bookmakers vedevano a inizio stagione tra le favorite assolute del torneo (Real Madrid, Manchester City e Bayern Monaco, oltre al Chelsea): tra loro soltanto una potrà a questo punto arrivare in finale e le quote sono cambiate di conseguenza per una ragione matematica, piazzando il Napoli secondo favorito alle spalle del City, con Bayern e Real a seguire, e poi Chelsea, Inter, Benfica e Milan nell'ordine, molto staccate. Un sorteggio di questo tipo ha fatto parlare di tabellone sbilanciato: in Spagna ‘Marca' ha scritto che "Inter-Benfica e Milan-Napoli sono l'occasione per fare la storia dal ‘lato debole' del tabellone".
Un giudizio che può essere ovviamente condiviso, ma c'è chi all'estero è andato oltre, inondando i social di messaggi su un "sorteggio truccato" che l'UEFA avrebbe apparecchiato per favorire le squadre italiane. Peraltro non si sa bene perché, visti i #CeferinOut che spesso fioccano dalle nostre parti. La teoria del complotto – ovviamente destituita di alcun fondamento – è agitata soprattutto dai tifosi delle squadre inglesi, con ampio riverbero sui media d'Oltremanica.
Del resto basta aprire Twitter per trovare un fiume di messaggi sul tema, tutti convinti che quanto andato in scena oggi a Nyon nella sede dell'UEFA sia stata una recita, con un ‘grande vecchio' a tessere le fila.
È una marea di commenti in cui – al di là della questione specifica dell'improbabile tarocco compiuto in mondovisione – si evince una sfiducia di fondo nei confronti dell'UEFA e del suo presidente Ceferin, ritenuti capaci di cotanta magagna. Al di là di questi complottismi, la parola come sempre spetterà al campo: chiunque voglia la Champions, dovrà semplicemente superare cinque partite da qua al 10 giugno…