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Il sogno infranto di Laporta su Messi: “Ho sperato mi dicesse che avrebbe giocato gratis al Barça”

In una recente intervista, il presidente del Barcellona Joan Laporta è tornato a parlare dell’addio di Leo Messi: “Ho sperato dicesse che restava qui da noi anche gratis, lo avrei ripagato una volta messi a posto i conti. Deluso o arrabbiato? No, c’è rammarico ma è la legge del calcio: vince chi fa l’offerta migliore”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il presidente del Barcellona Joan Laporta ha ribadito tutto il suo amore e la sua stima per Leo Messi, "che sarà ricordato come il più grande giocatore della storia del Barça". Così, il numero uno azulgrana ha definito l'argentino in una intervista rilasciata a Rac 1, principale stazione radio privata in lingua catalana. Per il patron del Barça l'addio della ‘Pulga' è stata una sconfitta, ma non una delusione nei confronti della scelta del giocatore e delle regole di mercato: "Vince chi fa l'offerta migliore".

Quando il corteggiamento del Paris Saint Germain si è fatto più intenso e oramai si era compreso che l'avventura di Leo Messi al Barcellona fosse davvero giunta alla sua conclusione, il presidente Laporta ha confessato di aver sperato in un ultimo ‘miracolo' da parte dell'argentino: "Quando è arrivato il momento ho sperato che dicesse che sarebbe rimasto qui da noi e che avrebbe giocato gratis. Personalmente lo avrei risarcito dopo aver sanato i conti della società". Una speranza risultata vana e anche contro ogni logica e possibilità concreta, dettata unicamente dal cuore.

Il Barcellona non avrebbe potuto permettersi di trattenere Leo Messi in alcun caso, la situazione finanziaria non l'avrebbe permesso e nemmeno le regole. L'addio è stato obbligato dalle circostanze e da una offerta irrinunciabile per tutti: "Se penso a quanto guadagna oggi al Psg…" riprende Laporta "ma non sono deluso, va bene così è la legge del calcio dove vince chi fa l'offerta migliore"

Voglio troppo bene a Leo per poter pensare di essere arrabbiato con lui. Ma per come è finita la storia un po' di delusione c'è. Il desiderio e l'intenzione erano che tutto rimanesse com'era, ma c'era anche una situazione particolare e un'offerta importante

Oggi, il Barcellona è solamente un lontano ricordo del super club che primeggiava in Liga e in Europa. Un avvio di stagione difficile, ricco di passi falsi, critiche e malumori. In Champions League l'avvio è stato devastante (due sconfitte nelle prime due gare, entrambe perse 3-0 contro Bayern e Benfica e ultimo posto nel Girone), mentre in campionato il ritardo dalla vetta è di 5 punti dopo 8 giornate. Ma Laporta non sembra prestare il fianco alle critiche: "Speriamo innanzitutto di recuperare gli infortunati, poi continueremo con Koeman", l'allenatore olandese finito sotto processo per gli scarsi risultati fin qui ottenuti.

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