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Il sogno del Papu Gomez: “Mi piacerebbe un’esperienza al Napoli”

Il Papu Gomez apre ad un possibile ritorno in Italia e racconta perché sceglierebbe proprio Napoli per una nuova esperienza in Serie A.
A cura di Vito Lamorte
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Alejandro Gomez, più conosciuto da tutti come El Papu, ha un legame speciale con l'Italia. È arrivato nel nostro campionato molto giovane e dopo un breve pausa in Ucraina è tornato in Serie A per consacrarsi prima di volare in Spagna. Ora il calciatore argentino è uno dei perni del Siviglia di Julen Lopetegui ma le sue gesta con la maglia dell'Atalanta sono ancora vive nel ricordo di tutti. Numero 10 e capitano della Dea, Papu era diventato un simbolo della società bergamasca fino a quando si è rotto il rapporto con Gian Piero Gasperini e le strade si sono separate in una triste sessione invernale.

Proprio sulla sua ex squadra e sulle possibilità di Scudetto il calciatore argentino, nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello Sport, ha ammesso: "Sarebbe straordinario per la città e la società: una cosa unica per Percassi, Gasperini, tutti. Sarebbe anche meglio del Leicester. Può farcela? Certo. L’Atalanta fa sempre meglio al ritorno che all’andata… e guardate dov’è ora. Se succede e trovo un po’ di spazio nel calendario del Siviglia, vengo in Italia a festeggiare”.

La retrocessione in Europa League sia del suo Siviglia che della Dea potrebbe mettere il Papu contro il suo recente passato e il jolly offensivo degli andalusi ne è cosciente: “So che può succedere e, se capita, gioco: è il mio lavoro. Sarei contento perché abbraccerei tanti amici, che non ho salutato quando sono andato via. Gasperini? Certo, il saluto non si toglie mai… e poi io rispetto tutti”.

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Il calciatore cresciuto nelle giovanili dell'Arsenal de Sarandí ha parlato anche del suo futuro e ha aperto ad un ritorno in Italia: "Ho 33 anni, vorrei arrivare a 37-38. Sempre che io riesca ancora a divertirmi… Tornare in Italia… Scelgo il Napoli. Napoli mi è sempre piaciuta per il legame con Diego, per come tratta gli argentini, per quella maglia celeste. L'errore? Andare a giocare in Ucraina. Oggi non andrei in un campionato così per fare soldi".

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