video suggerito
video suggerito
Mondiali in Qatar 2022

Il sogno del Giappone si ferma ai rigori, la Croazia vola ai quarti dei Mondiali

Maeda e Perisic hanno segnato le due reti che hanno deciso il pareggio al 90′. Poi nei supplementari nessun acuto fino ai calci di rigore, dove trionfa e festeggia la Croazia.
A cura di Alessio Pediglieri
11 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Sono i calci di rigore, per la prima volta ai Mondiali in Qatar, a decidere l'ottavo di finale tra Croazia e Giappone. Dopo l'1-1 dei 90 minuti regolamentari (in gol Maeda e Perisic) nei supplementari sono stati i giapponesi a sfiorare l'impresa, senza riuscirci. Fino ai rigori dove ha festeggiato alla fine la nazionale croata grazie alle parate di Livakovic che ferma per tre volte i tiri del Giappone.

Il Giappone ci prova contro la Croazia per provare a scrivere la storia e raggiungere i suoi primi quarti di finale in un Mondiale. I presupposti ci sono, lo spirito anche e l'occasione sembra quella giusta a tal punto che l'approccio è perfetto e mette subito in soggezione i vice campioni croati. Modric e compagni stentano a prendere le misure nella prima parte del match e così nasce una gara che galvanizza gli uomini di Moriyasu che provano per primi e più spesso a tirare in porta.

La gioia del Giappone per l'iniziale vantaggio nel 1° tempo
La gioia del Giappone per l'iniziale vantaggio nel 1° tempo

Uno spirito di abnegazione che viene premiato poco prima del fischio di fine primo tempo: al 41′ Daizen Maeda piomba su un pallone vagante all'interno dell'area e batte di prima intenzione il portiere della Croazia, con un rasoterra centrale. Il VAR conferma che è tutto regolare, e la festa nipponica può avere inizio. Una doccia gelata per la nazionale croata che non ha nemmeno il tempo per riorganizzare le idee, dovendo andare negli spogliatoi.

Perisic mette le cose a posto, il suo colpo di testa a inizio secondo tempo vale l'1-1
Perisic mette le cose a posto, il suo colpo di testa a inizio secondo tempo vale l'1-1

La ripresa però è di tutt'altra pasta: la Croazia prende in mano il match e mette in campo la propria qualità decisamente superiore sul profilo tecnico. Modric inizia a dettare i tempi, Kovacic, Brozovic e Perisic creano spazi e giocate sempre più offensive fino al meritato gol del pareggio che giunge al 56′:  Lovren trova in area Ivan Perisic che di testa sovrasta la difesa e incorna nell'angolino basso di destra. La Croazia prova a crederci e sfiora il raddoppio per altre due volte nei minuti successivi: solamente un super Gonda tiene in gioco ancora il Giappone.

Giappone e Croazia si preparano per i supplementari
Giappone e Croazia si preparano per i supplementari

L'equilibrio tiene per tutto il 2° tempo, con le due Nazionali che iniziano a gestire fatica e obiettivi:  cambia prima e di più il Giappone, ma i ritmi restano bassi, la Croazia prova un paio di cambi lasciando quasi lo stesso undici di inizio match. Lo spettro dei supplementari, i primi in Qatar, è sempre più vicino e nessuno ha più voglia di rischiare troppo: il recupero scorre via senza patemi. Il primo extra time non cambia il trend del match, con la Croazia che osa di più ma senza reale convinzione e al 104′ ci pensa Livakovic a salvare su un gran tiro di Mitoma.

Il secondo supplementare non ha scossoni ulteriori e così si arriva alla lotteria dei rigori dove chi non ha più alcunché da perdere è il Giappone rispetto ad una Croazia che ci si attendeva maggiormente propositiva durante il match. Dal dischetto, alla fine esulta la formazione croata.

11 CONDIVISIONI
999 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views