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Il soft power dell’Arabia Saudita sbarca nelle Americhe: affari con vista sui Mondiali 2034

La candidatura dell’Arabia Saudita per il Mondiale 2034 è appoggiata dalle federazioni di alcune nazioni dell’America centrale, legate al Regno da rapporti di cooperazione.
A cura di Benedetto Giardina
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Il Mondiale di calcio del 2034 si giocherà in Arabia Saudita? È una possibilità. Di certo, il regno saudita si è mosso già da tempo sul fronte diplomatico. E questo ha i suoi effetti anche sulla candidatura per riportare la Coppa del mondo nel Golfo, quando saranno passati dodici anni dal Mondiale disputato in Qatar. In questi giorni, subito dopo l'ufficialità dell'intenzione di ospitare il torneo per nazionali, la Federcalcio saudita ha raccolto l'appoggio di diverse associazioni. Tra queste, alcune di area CONCACAF, provenienti dunque dall'America centrale e da nazioni che negli scorsi mesi – in determinati casi anche da anni – hanno intrecciato rapporti di cooperazione con l'Arabia Saudita. Un soft power che si allarga fin dall'altro lato dell'Oceano, con il calcio sullo sfondo.

Arabia Saudita, la favorita per ospitare il Mondiale 2034

L'assegnazione del Mondiale del 2030 a Spagna, Portogallo e Marocco con le tre partite inaugurali in programma in Argentina, Uruguay e Paraguay ha spianato quasi del tutto la strada per un Mondiale 2034 in Asia. Di fatto, coinvolgendo tre continenti (Europa, Africa e Sudamerica), con l'America del Nord impegnata per il Mondiale del 2026 (tra USA, Canada e Messico), le alternative per l'edizione del 2034 sono Asia e Oceania. E nel primo caso, la candidatura dell'Arabia Saudita è stata immediatamente annunciata, trovando l'appoggio dell'AFC (la confederazione calcistica asiatica) e di varie federazioni tra Asia e Africa. Anche perché, in precedenza, si era fatta largo la possibilità di una candidatura per il 2030 insieme a Grecia ed Egitto, mai andata realmente in porto. A questo punto, per l'Arabia Saudita si è aperta una strada sul 2034.

I calciatori dell'Argentina fanno festa dopo il successo ai Mondiali 2022.
I calciatori dell'Argentina fanno festa dopo il successo ai Mondiali 2022.

Chiunque voglia concorrere con i sauditi, oltretutto, si ritrova a dover lottare con un altro avversario: il tempo. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata infatti per il 31 ottobre 2023 e il 30 novembre bisognerà depositare gli accordi completi per presentare il piano relativo alle infrastrutture e all'organizzazione dell'evento. Chi sta ancora valutando la possibilità di presentare la propria candidatura è l'Australia: "Come dichiarato in precedenza, Football Australia sta esplorando la possibilità di candidarsi per la Coppa del Mondo per Club FIFA 2029 e/o per la Coppa del Mondo FIFA 2034", ha detto il presidente della federazione australiana James Johnson.

Ma l'Australia, dal 2006, ha lasciato la confederazione dell'Oceania per passare all'AFC, che già si è espressa appoggiando la candidatura saudita, con un comunicato del presidente Salman bin Ibrahim Al Khalifa: "L'intera famiglia del calcio asiatico sarà unita nel sostenere l'iniziativa epocale del Regno dell'Arabia Saudita e ci impegniamo a lavorare a stretto contatto con la famiglia del calcio globale per garantirne il successo".

Perché dall'America centrale sostengono l'Arabia Saudita?

L'Asia, dunque, appoggia la candidatura dell'Arabia Saudita per il Mondiale 2034. Dall'Africa sono arrivati messaggi di sostegno da parte di singole federazioni. E a queste, si aggiungono anche diverse associazioni calcistiche dell'America centrale. Tra le federazioni che si sono espresse a favore dell'opzione saudita, infatti, troviamo anche Panama, Nicaragua, Guatemala, Honduras e Repubblica Dominicana, i cui comunicati sono arrivati subito dopo l'annuncio da parte del Regno di voler ospitare i Mondiali in programma tra undici anni. Non c'è molto di cui sorprendersi: con questi Paesi, infatti, l'Arabia Saudita ha stretto accordi di cooperazione di recente e da anni porta avanti rapporti con le nazioni dei Caraibi per il loro sviluppo. Stando a quanto dichiarato al 28° Meeting Ordinario dell'Associazione degli Stati Caraibici dal ministro degli esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan, gli aiuti destinati agli stati dei Caraibi superano gli 1.3 miliardi di dollari.

La nazionale dell'Arabia Saudita che ha sfidato il Messico nei Mondiali 2022.
La nazionale dell'Arabia Saudita che ha sfidato il Messico nei Mondiali 2022.

Che ci sia la Repubblica Dominicana tra le federazioni a sostegno del Mondiale in Arabia Saudita, è tutto fuorché inatteso: nel 2022, il primo Investment Forum of the Caribbean and Saudi Arabia si è tenuto a Punta Cana, proprio nella Repubblica Dominicana, che aveva sostenuto ad aprile anche la candidatura di Riyadh per Expo 2030 (e secondo Arab News, gli scambi bilaterali tra le due nazioni hanno superato i 126 milioni di dollari negli ultimi 7 anni). Proprio in quei giorni, Panama riceveva una delegazione saudita per "esplorare nuove opportunità di investimento nel Paese" e oggi Panama sostiene il Mondiale in Arabia Saudita nel 2034, così come il Guatemala, che a giugno ha rafforzato i propri rapporti col regno saudita, che vanno avanti dal 2017. Un intreccio diplomatico, con il pallone che rotola sullo sfondo. Ad appoggiare la candidatura dell'Arabia Saudita per i Mondiali del 2034, ci sono anche loro.

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