Il Siviglia in Champions fa ricco il Milan per la plusvalenza su Suso
Prestito di un anno e mezzo con obbligo di riscatto solo in caso di qualificazione alla prossima edizione della Champions League. È questa la clausola inserita nel contratto di Suso che a gennaio scorso il Milan ha ceduto al Siviglia fino a giugno 2021. Se l'operazione sarà perfezionata i rossoneri si ritroveranno in cassa con un saldo di 20 milioni, registrando una plusvalenza importante rispetto a quanto versato 5 anni fa (1.3 milioni di euro) per ingaggiarlo dal Liverpool.
Perché è andato via? Non rientrava nei piani del club e la stagione attuale – almeno fino alla sessione invernale di mercato – s'è rivelata una sorta di stillicidio. In Spagna è andata un po' meglio: 6 presenze nella Liga con 1 gol e 1 assist (entrambi nella sfida contro l'Espanyol in campionato), 2 apparizioni in Europa League sono i numeri che tracciano il suo score. Non un fulmine di guerra ma non è stata solo colpa sua: lo stop improvviso per l'emergenza sanitaria a causa dei contagi da Covid-19 ne ha smorzato la condizione proprio quando era il momento d'ingranare le marce alte.
Adesso il suo futuro è legato a cosa accadrà nel torneo iberico e quali saranno le decisioni prese dalla Federazione: allo stato dei fatti e vista la situazione economica poco florida provocata dai mancati introiti, appare difficile che a Siviglia tramutino il diritto di riscatto in acquisto sfruttando l'altro anno di prestito a disposizione e rinviando nel tempo la decisione. Diverso è se il club andaluso si ritrova qualificato in Champions d'ufficio.
Può davvero accadere? Sì, a giudicare dalla posizione di classifica: la squadra di Julen Lopetegui, ex commissario tecnico delle "Furie Rosse", è terza ma perché accada una cosa del genere è necessario che la Commissione federale ritenga impossibile proseguire la stagione per l'emergenza sanitaria.
Secondo le news che rimbalzano dalla Spagna – il Paese che dopo l'Italia è uno dei più colpiti in Europa dal contagio da corovanirus – nessuna ipotesi è esclusa, compresa la necessità di sospendere il campionato definitivamente confermando la classifica maturata all'11 marzo (previo ratifica da parte della Uefa). Barcellona, Real Madrid, Siviglia e Real Sociedad sarebbero le quattro formazioni che accederebbero ai gironi della Coppa, Atlético Madrid e Getafe si ritroverebbero in Europa League mentre il Valencia (settimo) ai preliminari.