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Il Siviglia in Champions fa ricco il Milan per la plusvalenza su Suso

Il Milan ha ceduto Suso in prestito al Siviglia a gennaio scorso. Il club andaluso ha l’obbligo di riscattare il calciatore in caso di qualificazione in Champions League, ipotesi concreta considerata la possibilità che la Liga venga sospesa in via definitiva confermando la classifica maturata all’11 marzo.
A cura di Maurizio De Santis
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Prestito di un anno e mezzo con obbligo di riscatto solo in caso di qualificazione alla prossima edizione della Champions League. È questa la clausola inserita nel contratto di Suso che a gennaio scorso il Milan ha ceduto al Siviglia fino a giugno 2021. Se l'operazione sarà perfezionata i rossoneri si ritroveranno in cassa con un saldo di 20 milioni, registrando una plusvalenza importante rispetto a quanto versato 5 anni fa (1.3 milioni di euro) per ingaggiarlo dal Liverpool.

Perché è andato via? Non rientrava nei piani del club e la stagione attuale – almeno fino alla sessione invernale di mercato – s'è rivelata una sorta di stillicidio. In Spagna è andata un po' meglio: 6 presenze nella Liga con 1 gol e 1 assist (entrambi nella sfida contro l'Espanyol in campionato), 2 apparizioni in Europa League sono i numeri che tracciano il suo score. Non un fulmine di guerra ma non è stata solo colpa sua: lo stop improvviso per l'emergenza sanitaria a causa dei contagi da Covid-19 ne ha smorzato la condizione proprio quando era il momento d'ingranare le marce alte.

Adesso il suo futuro è legato a cosa accadrà nel torneo iberico e quali saranno le decisioni prese dalla Federazione: allo stato dei fatti e vista la situazione economica poco florida provocata dai mancati introiti, appare difficile che a Siviglia tramutino il diritto di riscatto in acquisto sfruttando l'altro anno di prestito a disposizione e rinviando nel tempo la decisione. Diverso è se il club andaluso si ritrova qualificato in Champions d'ufficio.

Può davvero accadere? Sì, a giudicare dalla posizione di classifica: la squadra di Julen Lopetegui, ex commissario tecnico delle "Furie Rosse", è terza ma perché accada una cosa del genere è necessario che la Commissione federale ritenga impossibile proseguire la stagione per l'emergenza sanitaria.

Secondo le news che rimbalzano dalla Spagna – il Paese che dopo l'Italia è uno dei più colpiti in Europa dal contagio da corovanirus – nessuna ipotesi è esclusa, compresa la necessità di sospendere il campionato definitivamente confermando la classifica maturata all'11 marzo (previo ratifica da parte della Uefa). Barcellona, ​​Real Madrid, Siviglia e Real Sociedad sarebbero le quattro formazioni che accederebbero ai gironi della Coppa, Atlético Madrid e Getafe si ritroverebbero in Europa League mentre il Valencia (settimo) ai preliminari.

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