Il Siviglia continua a deludere: senza la Champions League, Suso rischia di tornare al Milan
Tornato in Spagna nella scorsa finestra invernale di mercato, Suso potrebbe anche rientrare in Italia al termine di questa stagione. A mettere in allarme il Milan, che ancora confida nel riscatto del cartellino da parte del Siviglia, sono i risultati deludenti della squadra di Lopetegui che sta perdendo terreno e rischia di non riuscire a qualificarsi per la prossima Champions League: condizione fondamentale per far scattare in automatico l'obbligo di acquisto di Suso.
I quattro pareggi consecutivi, l'ultimo con il Real Valladolid nell'ultima della Liga, hanno infatti dato coraggio al Getafe che potrebbe avvicinarsi al quarto posto degli andalusi (posizionandosi a -2 punti) in caso di vittoria contro la Real Sociedad. Questo potrebbe ovviamente condizionare le scelte del Siviglia, che con il club di via Aldo Rossi aveva firmato un accordo per un prestito a titolo temporaneo di 18 mesi con obbligo di riscatto vincolato all'accesso alla Champions.
In ballo c'è una super plusvalenza
A rendere ancor più complicata la permanenza di Suso al Siviglia, ci sono inoltre le scelte drastiche del tecnico degli andalusi. Di fronte a prestazioni tutt'altro che positive di Suso (una rete e un assist in 11 partite), Lopetegui ha infatti promosso titolare Ocampos (altro ex milanista) e spedito tra le riserve l'ex giocatore del Liverpool, per il quale il Milan chiede la bellezza di 20 milioni di euro.
Senza riscatto da parte del Siviglia, Suso tornerebbe dunque a Milanello e il club di Elliott rischierebbe di mandare in fumo un'operazione in grado di generare una super plusvalenza. Nel gennaio del 2015, il talentuoso esterno di Cadice venne di fatto prelevato a parametro zero dall'amministratore delegato Adriano Galliani, convinto delle sue qualità dai rapporti stilati dell'allora direttore sportivo Rocco Maiorino.