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Il sindacato dei calciatori contro la FIFA, si gioca troppo: presentato reclamo all’Unione Europea

La FIFPro Europe e l’European Leagues hanno presentato reclamo alla Commissione Europea un reclamo contro la FIFA per abuso di posizione dominante nell’imposizione del calendario delle partite internazionali 2025-2026.
A cura di Vito Lamorte
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Il sindacato dei calciatori, la FIFPro Europe, e l'European Leagues hanno presentato reclamo alla Commissione Europea un reclamo contro la FIFA per abuso di posizione dominante nell'imposizione del calendario delle partite internazionali 2025-2026: il focus dell'esposto si basa in particolare sul Mondiale per club 2025 e sulla Coppa del Mondo 2026.

Nel discorso di apertura del presidente David Terrier, alla conferenza che si è tenuta oggi a Bruxelles, ha denunciato: "Il calendario internazionale di calcio, eccessivamente saturato, mette a rischio la sicurezza e la salute dei giocatori e minaccia la sostenibilità economica e sociale di importanti competizioni nazionali apprezzate per generazioni dai tifosi in Europa e nel mondo".

La tesi di FIFPro Europe è chiara: la FIFA sta abusando del suo potere di dettare il calendario delle partite internazionali e di espandere le proprie competizioni, aumentando così i propri ricavi.

Il sindacato dei calciatori contro la FIFA: reclamo all’Unione Europea

FIFPRO Europe e European Leagues, che rappresentano i sindacati dei giocatori europei e le leghe nazionali, insieme a LaLiga, hanno presentato oggi un reclamo alla Commissione Europea contro la FIFA per la sua condotta riguardante l'imposizione del calendario delle partite internazionali, comprese le decisioni relative alla Coppa del mondo per club FIFA del 2025.

La denuncia è stata formalmente presentata alla Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea.

La presentazione segue un'ampia revisione del caso da parte degli avvocati che agiscono per FIFPRO Europe e European Leagues, i cui consigli hanno accettato l'azione legale lo scorso mese di luglio, e arriva dopo le preoccupazioni sulla tenuta fisica dei giocatori circa l'impatto che un calendario molto fitto può avere sulla loro salute, benessere e longevità della carriera. Il comportamento della FIFA minaccia anche la sostenibilità economica e sociale e la stabilità di importanti competizioni nazionali che sono state apprezzate per generazioni dai tifosi in Europa e in tutto il mondo.

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