Il silenzio di Antonio Conte: perché non parlato dopo Inter-Roma
Un'attenta gestione mediatica sta accompagnando le ultime giornate dell'Inter e in particolare di Antonio Conte, volto da copertina dei campioni d'Italia, accompagnato – ormai da diverse settimane – dalle domande ricorrenti sul suo futuro. Colpa dell'incertezza che sta attanagliando l'Inter sul piano economico e societario, colpa (anche) delle risposte sempre evasive da parte dell'allenatore salentino, che mai nelle scorse settimane si è sbilanciato regalando certezze sulla sua permanenza in nerazzurro.
Era già successo proprio alla vigilia di Inter-Roma, con una conferenza stampa prima annunciata, poi annullata e rimpiazzata da un'innocua intervista ad Inter TV. In giornate ancora festose, dopo la vittoria del campionato, il club nerazzurro è consapevole di quanto il focus delle domande e degli argomenti toccati si andrebbe a concentrare quasi esclusivamente sul futuro dell'allenatore e i progetti per club. E così ha evitato di esporre Conte ad una conferenza che si sarebbe trasformata in una successione di domande sulle sue intenzioni.
Una scelta bissata anche nel post-partita di Inter-Roma: club e allenatore, di comune accordo, hanno deciso di mandare davanti alle telecamere Cristian Stellini, secondo di Conte al quale era già stato dato spazio – assieme ad altri membri dello staff tecnico – in una delle ultime conferenze stampa. Non c'entra nulla la discussione in campo con Lautaro Martinez. Da una parte c'è la volontà di dare spazio a chi durante la stagione ha lavorato nell'ombra, dando un contributo importante alla cavalcata Scudetto giorno per giorno. Dall'altra si crea l'opportunità di dribblare ogni tipo di quesito sul futuro di Conte.
Un tema che andrà gestito delicatamente anche in occasione dei prossimi appuntamenti da qui a fine campionato. In attesa dell'incontro con la società, più volte preannunciato da Conte, nel quale si farà chiarezza una volta per tutte.