Il significato dell’esultanza di Retegui con l’Italia: perché fa la M con le mani
Due partite, due gol. Mateo Retegui non poteva iniziare meglio la sua avventura con la Nazionale Italiana dopo aver detto ‘sì' alla convocazione a sorpresa di Roberto Mancini. L'attaccante del Tigre, che è stato chiamato in virtù delle origini della provincia di Agrigento del nonno materno, si è mosso bene in entrambe le gare di qualificazione per EURO 2024 e ha trovato la via della rete in due modi diversi: contro l'Inghilterra di destro e a Malta di testa.
Il classe 1999 ha mostrato contro due avversari molto diversi di essere bravo a cercare lo spazio per battere a rete: se contro gli inglesi era riuscito a prendere il tempo ai difensori di Southgate per infilare Pickford, a Malta è stato bravo ad aggirare il marcatore per colpire di testa da pochi passi e sbloccare il match.
El Chapito, cresciuto nel settore giovanile del Boca Juniors, ha mostrato tante cose interessanti sia dal punto di vista fisico che tecnico e la sua capacità di vedere la porta con facilità sarà molto utile alla Nazionale
Grazie alle sue prime marcature in maglia azzurra l’attaccante del Tigre ha potuto mostrato anche ai tifosi italiano il suo classico modo di festeggiare i gol, ovvero quello di comporre una ‘M' con entrambe le mani.
Qual è il significato? Oltre ad essere l'iniziale del suo nome, questo tipo di esultanza è una dedica alla mamma María e alla sorella Micaela. Proprio quest'ultima ha mostrato un legame forte tra loro e lo ha testimoniato con un post pubblicato su Instagram dopo l’esordio al Maradona: “Mio idolo in questa e in tutte le vite! Devi avere coraggio per inseguire i sogni. Non ho più parole da aggiungere, non hai limite! Mostrandoci ancora una volta che nulla è impossibile, che le occasioni nella vita non si perdono, che con la perseveranza le cose prima o poi accadono. La felicità e l'orgoglio che provo non so più come esprimerle. Grazie per averci permesso di goderci questa bellissima follia con te. Sempre, ovunque ci sarò".
Retegui era stato criticato moltissimo per aver concesso un'intervista in spagnolo e con il traduttore dopo la sconfitta con l'Inghilterra ma in occasione del secondo match è stato pescato dalla telecamere a cantare l'inno di Mameli prima del fischio d'inizio.
La polemica sulla sua convocazione continuerà ma, almeno per ora, Retegui sta rispondendo sul campo.