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Il significato dell’esultanza di Locatelli: perché esulta facendo la lettera T

L’esultanza di Manuel Locatelli dopo la rete del vantaggio dell’Italia contro la Svizzera ha un significato particolare. Il calciatore del Sassuolo ha mimato con le mani la lettera T. A chi si riferisce e perché ha ripetuto quel gesto che lo ha visto protagonista anche in campionato? È stato lo stesso giocatore a spiegarlo.
A cura di Maurizio De Santis
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Manuel Locatelli è stato l'autore del gol del vantaggio e del raddoppio dell'Italia nella partita degli Europei contro la Svizzera. Una rete arrivata a pochi minuti dalla marcatura annullata a Giorgio Chiellini (subito dopo uscito per infortunio muscolare) per un fallo di mano commesso prima di battere Sommer da distanza ravvicinata. Un'azione tutta made in Sassuolo e costruita sull'asse con il compagno di club, Domenico Berardi. È il centrocampista che dà inizio allo scambio con l'attaccante, bravo e molto rapido nel puntare l'area di rigore e poi a mettere in mezzo un pallone che deve solo essere spinto in fondo al sacco.

La gioia di Locatelli esplode assieme all'urlo dei tifosi dello stadio Olimpico. Sorride, salta, non crede ai suoi occhi. Ma è tutto vero. Poi si abbandona al gesto d'euforia che lo vede protagonista anche in campionato, ogni volta che mette il proprio in calce al tabellino: mima con le mani la lettera T.

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Perché lo fa e che significato c'è dietro quell'esultanza? È stato lo stesso calciatore a spiegarlo di recente chiarendo il riferimento: "L'esultanza? La T di Thessa, la mia compagna, e di Teddy, il mio cagnolino che non c'è più". Sul suo profilo Instagram, infatti, postò anche un messaggio molto toccante a corredo della foto. Parole dedicate al fedele amico che non c'è più e che nell'immagine era in braccio al giocatore emiliano, accanto alla sua compagna.

A 23 anni e 159 giorni, Manuel Locatelli è il giocatore più giovane a segnare un gol finora a Euro 2020. Il terzo a siglare una doppietta dopo Mario Balotelli (contro la Germania nel 2012) e Pierluigi Casiraghi (contro la Russia nel 1996). In Nazionale, invece, è al terzo gol in carriera. Il primo lo ha realizzato il 28 marzo scorso nella vittoria per 2-0 degli Azzurri in Bulgaria, in occasione di un match di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022.

Una serata da sogno per il centrocampista del Sassuolo sul quale la Juventus ha messo gli occhi per portarlo in bianconero come richiesto da Massimiliano Allegri. La richiesta della società emiliana è di almeno 40 milioni, da Torino si sono detti pronti a mettere sul piatto un'offerta comprensiva anche di una contropartita tecnica.

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