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Il segreto di De Rossi sui calci piazzati, ripete sempre lo stesso schema: “Sbagliato, come il drink”

Daniele De Rossi si è goduto la terza vittoria consecutiva sulla panchina della Roma e dopo il poker al Cagliari ha spiegato come sono nati due dei quattro gol: “Io avevo preparato un altro schema in realtà ma non era venuto bene… Contro l’Inter? Oramai lo abbiamo usato, Inzaghi lo avrà visto, mica lo possiamo ripetere…”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Roma di Daniele De Rossi si è presa la terza vittoria consecutiva dimostrando sul campo che l'effetto post Mourinho si è realizzato nel migliore dei modi e subito. Contro il Cagliari è arrivato un rotondo poker di fronte all'Olimpico giallorosso in una partita in cui si sono visti schemi e movimenti del neo tecnico che ha svelato nel post gara anche un insegnamento che ha imparato a proprie spese, ai tempi della SPAL: "È nato da uno schema sbagliato… come il drink" ha ironizzato nel post gara in un siparietto in diretta TV su DAZN, "Poi l'abbiamo sistemato e riproposto ma Inzaghi l'avrà visto, non possiamo più usarlo".

La vittoria di lunedì sera ha confermato la strada corretta intrapresa da squadra e allenatore, allineati sulla medesima lunghezza d'onda: senza rivoluzioni in campo, De Rossi è riuscito a dare nuovi stimoli ai giocatori, tutti predisposti alla perfezione nel compiere ciò che è stato impartito loro in queste prime settimane di allenamenti. E i risultati si vedono: un Dybala più libero di creare e svariare, un Cristante come ai tempi dell'Atalanta con le sue incursioni in area, i laterali che salgono e spingono in una costante doppia fase. E poi gli schemi da calcio piazzato.

Proprio questo aspetto non è sfuggito nel post partita di Roma-Cagliari ad Andrea Stramaccioni che lo ha riproposto nelle domande a De Rossi. Un siparietto su DAZN che ha divertito anche lo studio, infarcito di ex colleghi e amici del tecnico giallorosso, tra cui Luca Toni e Gigi Di Biagio. "Onestamente in settimana siamo riusciti a lavorare un po' di più rispetto alla scorsa volta e in questi giorni abbiamo avuto più tempo e ci siamo dedicati anche a questo" ha ammesso l'allenatore giallorosso.

Non a caso, proprio su calcio da fermo – in particolare due corner – la Roma ha trovato prima il gol dell'immediato vantaggio, poi il rigore della tranquillità. Uno schema ripetuto alla perfezione, in fotocopia: cross corto sul primo palo in cerca della spizzicata di testa o la deviazione per trovare in controtempo la difesa avversaria. Nel primo caso, la zampata di Pellegrini ha portato alla rete, nel secondo il tocco di mano di Petagna al penalty realizzato poi da Dybala. "Lo schema sul gol? È uno schema…. sbagliato" ha ironizzato De Rossi. "Sbagliato tipo il drink… lo avevamo fatto già con la SPAL. Poi Georgi Tunjov e Alessandro Murgia lo hanno trasformato, facendolo diventare quello che avete visto contro il Cagliari"

Un prodotto figlio del lavoro, dell'esperienza e imparando dai propri errori, che si è trasformato in qualcosa di decisivo e ha ridato un enorme entusiasmo a tutto l'ambiente: "Io avevo fatto un altro schema in realtà" ha poi ammesso reggendo le battute dallo studio di DAZN, "ma non era venuto bene e allora loro stessi lo avevano rimesso a posto. Così lo abbiamo riproposto e lo abbiamo fatto con il Cagliari". Purtroppo, però, un'arma vincente che De Rossi sa già che non potrà utilizzare nella prossima gara, la sfida all'Inter: "Oramai è andata… Inzaghi lo avrà sicuramente visto non lo possiamo mica ripetere… Però è vero, ci stiamo molto attenti perché tantissime partite oramai vengono decise da calci piazzati. E' troppo importante".

A proposito di Inter, De Rossi non si nasconde e sa che sarà quello il test-match che dirà la verità sulla sua Roma: "Ne abbiamo parlato trenta secondi con la squadra a fine Cagliari: è giusto enfatizzare le vittorie e mantenere l'entusiasmo ma sappiamo che abbiamo fatto poco più di niente. Adesso arriva l'Inter che tutti quanti dicono sempre che è la squadra più forte del campionato: lo dico ance io. Pochi però dicono che è anche la squadra che gioca meglio di tutti e in questo senso facciamo un torto a Simone Inzaghi. Giocano veramente bene, forse solo il Bologna gioca altrettanto bene ma dovremo essere la nostra miglior versione se vogliamo poter vincere la partita". Con nuove invenzioni, vincenti, sugli schemi da fermo.

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