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Il segreto della longevità di Thiago Silva: “L’incontro con Maldini ha acceso qualcosa in me”

Thiago Silva ha ricordato i tempi trascorsi al Milan e i suoi due grandi maestri di calcio, Maldini e Nesta: “Ho capito che avrei imparato molto”
A cura di Ada Cotugno
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Come accade per il vino buono, anche Thiago Silva migliora con il passare degli anni. È un fenomeno raro nel mondo del calcio dove i giocatori sfidano costantemente la carta d'identità. Il brasiliano non sembra preoccuparsene più di tanto: a 39 anni è ancora al centro della difesa del Chelsea come unico baluardo in una situazione sempre più disastrosa. E nonostante le spese folli e i mercati faraonici è sempre lui il punto di riferimento. La sua longevità è frutto di impegno, allenamenti serrati ma anche conoscenze che lo hanno ispirato.

In una lunga intervista al Guardian l'ex Milan ha raccontato tutta la sua carriera partendo da un momento decisivo, l'incontro con Paolo Maldini. Quando è arrivato in Italia per la prima volta nel 2009 la bandiera rossonera era ancora in squadra (sarebbe stata la stagione del suo ritiro) con i suoi 41 anni.

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Dal primo momento è stato una grande ispirazione per Thiago Silva che all'epoca era solo un ragazzo: "L’incontro con Maldini ha acceso qualcosa in me. Avevo 24 anni quando sono arrivato e guardandolo mi è venuto da pensare: ‘Il modo in cui mi curo – non bevo, non fumo, non mi manca il sonno – significa che posso raggiungere il livello di Maldini'". "E ha poi concluso ridendo: "Il livello di età ovviamente intendo, non il livello di prestazione. Di Maldini ce n'è uno solo".

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Gli anni trascorsi al Milan lo hanno aiutato a diventare uno dei migliori nel suo ruolo, grazie soprattutto all'influenza di alcuni compagni di reparto che hanno scritto la storia del calcio italiano. Oltre Maldini, anche Alessandro Nesta è stato fondamentale nella sua crescita: "Nesta è stato per me un maestro in allenamento. Era appena tornato da un'operazione, il che gli ha reso le cose un po' difficili, ma aveva me che potevo correre ad aiutarlo in campo".

Da quel momento qualcosa è cambiato e Thiago Silva ha sempre giocato al suo fianco: "Mi diceva dove andare e io ci andavo. L'ho fatto con immenso piacere perché mi è sempre piaciuto il suo modo di essere, il suo modo di allenarsi e soprattutto le sue qualità. Ho capito che giocando con lui avrei imparato molto".

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