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Il Salah che non t’aspetti, sfotte Kepa e poi prova ad innervosire Jorginho: la frase sussurrata

Mohamed Salah scatenato nella finale di Carabao Cup contro il Chelsea. L’attaccante del Liverpool le ha provate tutte pur di irretire gli avversari sui rigori.
A cura di Marco Beltrami
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In casa Liverpool, si sta festeggiando ancora. La vittoria della Carabao Cup ai rigori contro il Chelsea è stata una soddisfazione enorme per i Reds. Stato d'animo molto differente ovviamente rispetto a quello degli sconfitti, che si sono sentiti letteralmente beffati. Decisivo infatti è stato l'errore del portiere Kepa, che Tuchel ha deciso di schierare proprio in vista della lotteria dei rigori. Il penalty calciato dallo spagnolo è finito alle stelle, come le speranze dei Blues di portare a casa il trofeo. Festa grande dunque per Salah e compagni, con l'egiziano che poco prima aveva provato in tutti i modi a far perdere la concentrazione agli avversari.

Mohamed Salah si è preso la rivincita ai calci di rigore. Solo poche settimane fa, il Faraone si arrendeva nella finale di Coppa d'Africa contro il Senegal. Una delusione forte per l'egiziano, al cospetto del compagno di club Mané con il quale si è ripromesso di non parlare più di quel match. L'occasione per il riscatto si è presentata grazie all'ultimo atto della Carabao Cup, al termine di un match molto intenso ma senza gol contro il Chelsea. L'egiziano è stato uno dei calciatori selezionati per la battuta e quando si è presentato dagli 11 metri ha spiazzato Kepa. Pallone da un lato e portiere dall'altro, con Salah che dopo il gol ha sorriso in direzione dello spagnolo a mo di sfottò.

Tornando poi a centrocampo, Salah ha incrociato un altro ex della Serie A, ovvero Jorginho. Proprio al campione d'Europa è toccata la battuta del calcio di rigore successivo a quello dell'egiziano. Quando i due si sono quasi sfiorati, le telecamere hanno inquadrato l'attaccante del Liverpool che ha provato a far innervosire il centrocampista avversario. Come? Sussurrandogli un frase. Il labiale di Salah sembra chiaro "Don't jump", ovvero "Non saltare". Un riferimento con il sorriso al modo dell'ex Napoli di battere i calci di rigore con un saltello prima del tiro.

Jorginho che negli ultimi mesi ha variato il modo di battere i penalty, non si è lasciato distrarre e non ha sbagliato di lì a poco, ristabilendo la parità. Le cose per il Chelsea però non sono andate bene, a causa dell'errore di Kepa. Alla fine dunque Salah è riuscito ad ottenere il trofeo, anche se i suoi tentativi di irretire gli avversari erano un aspetto che non conoscevamo dell'egiziano, solitamente molto corretto.

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