Il sacrificio di Osimhen: “Rinuncia alla Coppa d’Africa. Non vuole guerre tra Napoli e Nigeria”
Victor Osimhen non giocherà la Coppa d'Africa. È stato lo stesso calciatore a rinunciare alla partecipazione al trofeo continentale con la sua nazionale, la Nigeria. La notizia rimbalza dal suo Paese, trova conferma nella nuova lista dei convocati (dove non c'è il suo nome) e traccia una linea di demarcazione molto netta rispetto a quanto accaduto nelle ultime ore quando si è diffusa la notizia della positività al Covid dell'attaccante.
La decisione del calciatore, riportata dal giornale thisdaylive.com cancella ogni cosa: sospetti e clamore in patria; accuse al Napoli di aver tramato perché non rispondesse alla convocazione; malumori in Italia perché il contagio ha fatto saltare la visita di controllo programmata con lo specialista che lo aveva operato al viso per le fratture multiple riportate nello scontro con Skriniar; i dubbi e le preoccupazioni legate a un suo eventuale impiego in campo nonostante l'utilizzo della mascherina protettiva, dispositivo che gli ha permesso di allenarsi in gruppo ma che non lo tiene del tutto al sicuro considerate le sollecitazioni di una partita, la prognosi di 90 giorni e l'evoluzione della sua guarigione.
Un sacrificio. Osimhen lo ha fatto per se stesso, nel rispetto della sua nazionale e del suo Paese chiarendo le motivazioni della sua scelta, con la volontà di non alimentare guerre legali tra il Napoli e i vertici della sua federazione. Il giocatore ha parlato con l'allenatore (Austin Eguavoen), il presidente della federcalcio nigeriana, (Amaju Pinnick) e perfino con il ministro dello Sport (Sunday Dare) e ha spiegato perché ha deciso di ritirarsi.
La reazione è stata di comprensione della sua posizione e, anche se a malincuore, hanno accettato il volere dell'attaccante. "Altri giocatori nei suoi panni avrebbero finto di riprendersi dall'infortunio allo zigomo e avrebbero voltato le spalle alla Nigeria", ha osservato una fonte interna alla NFF (federcalcio nigeriana).
Lo stesso Osimhen, del resto, aveva cercato una mediazione almeno fino a quando la positività al Covid non ha reso tutto più complicato: sarebbe dovuto rientrare in Italia per sostenere la visita con il professor Gianpaolo Tartaro (il chirurgo maxillo-facciale che ne ha ricomposto le gravi lesioni applicando placche e viti in titanio allo zigomo e alla cavità oculare sinistra) ma il contagio lo ha bloccato in patria; si era detto anche disponibile a giocare la partita del 6 gennaio contro la Juventus in campionato e raggiungere in un secondo momento i compagni di nazionale.
Tutto alle spalle, nell'attesa che guarisca dal Covid (contratto per la seconda volta) e il responso del prossimo check-up abbia esito incoraggiante. Intanto, la Nigeria ha già scelto il sostituto, come si evince anche dalla nuova lista dei convocati delle "super aquile": Henry Onyekuru, attaccante dell'Olympiakos.