Il ritorno di Scuffet, contro la Juventus: “Darò tutto me stesso”
Udinese-Juventus sarà una partita fondamentale per i destini e gli obiettivi delle due squadre. Da una parte i friulani in corsa per blindare la salvezza, dall'altra la squadra di Pirlo a caccia di punti importanti per centrare un posto in Champions. Ma sarà anche la domenica di Simone Scuffet. L'eterno incompiuto secondo qualcuno, un predestinato pronto a fare da secondo a Gigi Buffon nei Mondiali del 2014 ma che poi è stato costretto invece a giocare una carriera che sicuramente non rispecchia il suo enorme potenziale. Quest'anno solo una presenza in Coppa Italia.
Infatti non ha mai giocato in campionato ed è stato il secondo di Juan Musso che sarò squalificato in questa gara lasciando dunque spazio a Scuffet che farà il suo esordio in campionato. Lui che non gioca una partita dalla finale playoff vinta dallo Spezia contro il Chievo lo scorso anno e che portò i liguri in Serie A. Il ritorno all'Udinese però non è stato come si aspettava, con Scuffet sempre in panchina e prigioniero di un club che solo qualche anno fa avrebbe potuto venderlo all'Atletico Madrid prima del rifiuto dello stesso giocatore per motivi legati alla scuola. Anche se nelle ultime interviste rilasciate ad ottobre scorso, dichiarò di aver preferito restare a Udine per i preparatori, lo staff e l'ambiente, non perché volesse terminare le scuole superiori a Udine.
Scuffet e il mancato trasferimento alla Juventus
Ai canali ufficiali dell'Udinese, Scuffet ha rilasciato una lunga intervista sottolineando come sia voglioso di scendere in campo e vivere una grande domenica di calcio dopo tanto, troppo tempo: "Sarà molto bello poter far parte delle partita – ha detto – Darò tutto me stesso anche perché dopo una settimana di lavoro dovrò affrontare la Juventus". Storia controversa la sua e destino avverso nei confronti di un ragazzo, classe 1996, che avrebbe potuto davvero prendere le redini di Buffon e che la Juventus aveva anche opzionato in passato per farlo crescere sotto l'ala protettrici di Gigi. E invece fu l'Atletico Madrid a sorpassare tutti, accontentare economicamente l'Udinese, senza però trovare l'appoggio di Scuffet che rifiutò il trasferimento in Spagna.
Nessuna raccomandazione da Musso, nessun consiglio, Scuffet sa come muoversi. Ha vinto un campionato da protagonista giocando titolare nello Spezia nella scorsa stagione conquistando la Serie A. "Si prenderà una domenica di riposo meritato – ha aggiunto Scuffet in riferimento a Musso – Lavoreremo insieme tutta la settimana per aiutarci e fare sempre piccoli passi in avanti". La Juventus nel 2014 aveva pensato di prendere Scuffet. L'idea era proprio quella di lasciarlo crescere senza grandi responsabilità all'Udinese per poi integrarlo man mano nel gruppo della Juventus. Per Scuffet si era mosso anche il Milan ma il club friulano ha sempre avuto grandi rapporti con la Juventus e non hanno voluto ascoltare i rossoneri che poi avrebbero ‘scoperto' Donnarumma.