Il ritorno di Icardi in Italia dopo due anni al PSG: “Potranno beneficiare del Decreto Crescita”
Mauro Icardi in Italia, c'è un apertura. Il ritorno dell'argentino in Serie A potrebbe aprire un'asta di mercato non indifferente nel nostro campionato. Maurito ha lasciato l'Inter nell'estate del 2019 al termine di una trattativa curata dalla moglie e agente, Wanda Nara. Troppi i problemi con la società nerazzurra, i tifosi e alcuni componenti della squadra per proseguire il suo rapporto con il club milanese. E così la decisione di volare a Parigi, a rimpinguare la rosa stellare del PSG. Un'esperienza che dopo i primi gol sembrava tutta in discesa per Icardi che invece è presto finito ai margini del gruppo e del neo allenatore Pochettino che dopo il suo arrivo ha utilizzato con il contagocce l'attaccante argentino.
L'arrivo di Messi, nel tridente con Neymar e Mbappé, ha complicato ulteriormente il suo percorso di crescita in Francia e ora, dopo appena due stagioni, potrebbe essere arrivato davvero il momento di tornare in quella Serie A che l'ha fatto conoscere al mondo intero. Milan, Roma ma soprattutto Juventus le candidate a darsi battaglia per l'acquisto di Maurito. Nonostante le smentite di Wanda Nara e dello stesso giocatore nel corso del tempo, oggi è stato il procuratore Valerio Giuffrida, l'agente che ha curato il passaggio dell'argentino dall'Inter al PSG, ad aprire al ritorno di Icardi in Italia.
Poche frasi, ma semplici, significative e che lasciano presagire davvero a un pronto ritorno di Maurito in Serie A. "Quest'anno decorreranno i due da quando il giocatore è stato all'estero – ha detto Giuffrida a margine della riunione dell'Assoagenti – Il club che lo vorrà potrà beneficiare del Decreto Crescita e quest'aspetto è importante in questo momento di crisi economica". Giuffrida ha ricordato il momento del suo trasferimento a Parigi: "Non c'ero io personalmente, ma la chiamata definitiva arrivò il giorno prima della chiusura del calciomercato". Milan o Juventus come possibili pretendenti a Icardi: "Questo dovete chiederlo a lui…".