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Il ritorno di Graziano Pellé in Serie A: dal rigore fallito con l’Italia ai milioni in Cina

Graziano Pellé riabbraccia la Serie A accettando la proposta del Parma. L’attaccante salentino torna in Italia dopo la cocente delusione con la Nazionale azzurra di Conte agli Europei 2016 in seguito a quel rigore fallito contro la Germania. Dopo i milioni in Cina, ora spera di segnare qualche gol in più anche nel campionato italiano dove in carriera è andato a segno in una sola occasione.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Graziano Pellé ritorna in Serie A dopo 9 lunghi anni. Era l'estate del 2012 quando l'attaccante salentino, reduce da una stagione in Serie B con la maglia della Sampdoria, dovette fare ritorno in Emilia. Una sola partita nel campionato 2012/2013, contro la Juventus ad agosto, per poi intraprendere la sua prima esperienza all'estero con la maglia del Feyenoord. I campionati stranieri valorizzarono maggiormente il suo fisico e la sua capacità di fare reparto da solo. E di Pellé se ne iniziò subito a parlare benissimo per la determinazione e la tenacia di questo ragazzo in campo. Oggi la Serie A e ancora il Parma nel suo destino per concedersi la possibilità di fare bene anche nel massimo campionato italiano, nel quale è riuscito a mettere a segno soltanto un gol nella sua carriera.

Nel mezzo però, difficile dimenticare quelle giornate dell'Europeo 2016 con Antonio Conte in panchina, in cui l'Italia, con un organico non proprio di prima fascia, stava per compiere il miracolo di eliminare i campioni del mondo della Germania. Pellé era stato grande protagonista di quella spedizione azzurra al fianco di Eder, suo compagno di reparto. Ma la lotteria dei rigori contro i tedeschi, ha segnato per sempre quella sua esperienza con l'Italia. L'errore, con tanto di provocazione a un certo Neuer, non gli portarono benissimo. Il suo pallone calciato dagli 11 metri, terminò fuori e azzurri eliminati. Pazienza, se poi dopo qualche mese avrebbe poi firmato un contratto di 5 anni con lo Shandong Luneng Taishan a 15 milioni di euro a stagione. Il Parma, per 6 mesi, sarà l'opportunità di riscattarsi dopo quello scivolone in azzurro.

Graziano Pellé riabbraccia la Serie A e il Parma spera nei suoi gol

Graziano Pellé aveva lasciato Parma nell'estate del 2012 per andare in Olanda, al Feyenoord, e iniziare una nuova fase della sua carriera. Sicuramente più brillante di quella vista in Italia. La sua migliore stagione l'ha infatti giocata in Serie B nel 2006/2007 andando in doppia cifra con la maglia del Cesena (10 gol). Per il resto sarà proprio il suo primo campionato in Eredivisie a vedere il vero Pellé, capace di mettere a segno, nell'annata 2012/2013, la bellezza di 27 gol in 29 presenze e altri 24 nella stagione successiva, sempre con il club olandese, che gli valsero il trasferimento al Southampton.

In Premier League non andrà benissimo, ma in 63 presenze riuscirà comunque a segnare qualcosa come 23 gol e servire 9 assist. Niente male dopo soli due campionati terminati entrambi in doppia cifra. E così, l'estate 2016, sembrava potesse valergli la consacrazione assoluta con quell'Europeo che lo vide andare in gol 2 volte, contro il Belgio nella fase a gironi e contro la Spagna agli ottavi di finale. Il rigore fallito contro Neuer però, lo porterà a lasciare definitivamente l'Italia, accettando un contratto milionario dalla Cina con lo Shandong Luneng Taishan capace di fargli firmare un accordo di 5 anni a 15 milioni di euro a stagione.

Pellé diventerà il giocatore italiano più pagato e con un contratto di tale importanza, è stato difficile per chiunque portarlo via dalla Cina. Oltre ai gol e alle giocate nella Super League, di lui si ricordano sicuramente i tanti scatti pubblicati sui social in località esotiche e di lusso con la sua compagna Viky Varga. Solo la nuova legge entrata in vigore in Cina per quanto riguarda il tetto massimo degli ingaggi da corrispondere ai giocatori, porterà Pellé a finire il suo contratto per fare ritorno in Italia. Il suo obiettivo con il Parma ora, sarà anche quello di volersi togliere qualche sassolino dalle scarpe e iniziare a riempire la casella dei gol nel massimo campionato italiano al momento ferma ancora a quota 1.

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