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Il rimpianto di Italiano dopo il ko con la Juve e quel gesto sbagliato: “Dovevo stare zitto”

L’allenatore della Fiorentina non può che essere amareggiato per la sconfitta in extremis contro la Juventus. La sua squadra forse avrebbe meritato almeno un pareggio, ma ha pagato a caro prezzo anche il rosso ingenuo di Milenkovic. Ecco allora che l’ex Spezia è tornato su un gesto non sfuggito alle telecamere.
A cura di Marco Beltrami
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La Fiorentina esce a testa altissima dallo Stadium. La squadra di Italiano avrebbe meritato forse almeno un punto contro la Juventus, ed è stata condannata invece nel finale da un guizzo di Cuadrado. Contro una big come la Juventus non si può sbagliare nulla, e infatti l'errore di Milenkovic, che ha incassato un doppio giallo ingenuo, è stato pagato a caro prezzo. Lo sa bene il tecnico viola che ai microfoni di DAZN nel post-partita ha parlato proprio di questo episodio, e del rammarico per aver avvertito il suo difensore poco prima del secondo cartellino.

Le telecamere hanno immortalato l'allenatore a bordo campo, scatenato come sempre. In particolare l'ex Spezia ha voluto lanciare un monito a Milenkovic, raccomandandosi di essere molto attento in quanto già ammonito. Purtroppo però le sue parole non sono servite a nulla, anzi forse sono state controproducenti: è arrivato infatti un rosso pesantissimo, dopo la seconda ammonizione assolutamente evitabile per un fallo in mediana su Chiesa. E ora nella prossima partita contro il Milan, la Fiorentina dovrà fare a meno sia di Milenkovic che di Martinez Quarta, entrambi saranno squalificati.

Italiano ricorda a Milenkovic che è già ammonito
Italiano ricorda a Milenkovic che è già ammonito

Il tecnico nel post-partita a DAZN ha parlato proprio dell'espulsione del suo giocatore. Forse se potesse tornare indietro, eviterebbe di ricordagli di stare attento: "Dovevo stare zitto, ho sbagliato a dirglielo. Gliel’ho ricordato ma ripeto, dovevo stare zitto. Ho sempre il timore dei centrali ammoniti, per come interpretiamo può capitare poi un’entrata in ritardo, una lettura sbagliata". Nessun alibi comunque per il centrale che a suo dire ha commesso un errore: "Gli ho detto di stare attento ma lì per me lui non può nemmeno tentare di allungare la gamba perché siamo a 70 metri dalla porta, gli servirà di lezione. Sbagliando s’impara. Questo c’è costato caro, aveva fatto anche lui una partita straordinaria per questo siamo rammaricati".

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