Il rilancio di Pogba alla Juve sta naufragando, Deschamps lo gela: “No a giocatori non guariti”
Il ritorno di Paul Pogba alla Juventus era stato accolto con grande entusiasmo dai tifosi bianconeri. Un acquisto fortemente voluto da Massimiliano Allegri che è riuscito a valorizzare il francese nel momento più importante della sua carriera. Venduto al Manchester United a peso d'oro, il centrocampista campione del mondo 2018 si è poi perso in Inghilterra dopo essere stato falcidiato dagli infortuni. Motivo per cui non è arrivato nemmeno il rinnovo di contratto che ha così favorito la Juventus ad ingaggiarlo a parametro zero. Ma quei colori bianconeri Pogba li ha solo intravisti nei suoi primissimi giorni da giocatore della Vecchia Signora.
Non c'è stato neanche il tempo di partecipare alla torunée americana e vedere la prima e unica partita di Pogba dopo il suo ritorno alla Juventus, che al francese è stato diagnosticato un primo infortunio. Un problema al ginocchio destro che non gli consentiva di scendere in campo e che presto si è trasformato in un incubo.
Inizialmente Pogba aveva optato per una terapia conservativa sperando che il fastidio potesse andare via con il riposo e invece dopo i primi allenamenti alla Continassa il dolore non era sparito portando così il francese alla decisione di operarsi: è stato sottoposto a una meniscectomia artroscopica selettiva esterna, eseguita dal professor Roberto Rossi alla presenza del responsabile sanitario della Juventus, il dottor Luca Stefanini. Uno stop di 8 settimane che potrebbe anche garantirgli la presenza ai Mondiali in Qatar con la Francia: tutto dipenderà da Didier Deschamps.
L'Equipe ha portato alla luce le parole dello stesso Ct della Francia che ha parlato pubblicamente della situazione attuale di Pogba. “Oggi è impossibile dire qualcosa – ha detto l'allenatore dei Blues – Parlo regolarmente con Paul, il protocollo sta andando bene ma c'è un ritardo con un intervallo che può essere più lungo o più breve". Deschamps non chiude le porte a Pogba ma in vista dei Mondiali è chiaro che vorrà avere a disposizione un giocatore pronto: "Farà di tutto per tornare il prima possibile ma non correrà nemmeno rischi – spiega ancora – Ad oggi nessuno può dire “sì” o “no”.
Il criterio numero uno è che possa essere curato ma non ho mai preso un giocatore che non fosse completamente guarito". Deschamps quindi esce allo scoperto: "I giocatori convocati in Francia sono in condizione di scendere in campo – ha detto – Paul non verrà se non è in forma". A Deschamps è stato poi chiesto della vicenda extrasportiva che sta colpendo il giocatore da diverse settimane, ma l'allenatore è stato chiaro sull'argomento: "Ovviamente parlo con Paul ma non chiedetemi di intervenire in storie che si potrebbero creare o ricreare. Oggi la giustizia sta facendo il suo lavoro".
