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Diego Armando Maradona morto a 60 anni

Il ricordo di Gentile su Maradona: “Mi insultò per 90 minuti, fu una delusione”

Claudio Gentile nel Mundial del 1982 bloccò Diego Armando Maradona in un’indimenticabile partita tra Italia e Argentina. L’ex difensore è stato intervistato dopo la morte di Maradona ma per l’argentino non ha avuto belle parole: “Il più grande è stato lui, ma umanamente non l’ho apprezzato, quando ci affrontammo mi deluse”.
A cura di Alessio Morra
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É morto Diego viva Diego. I dubbi sul più grande di sempre sono stati spazzati via dalla morte, a sessant'anni, di Maradona, che nelle ore successive alla sua scomparsa è stato onorato e omaggiato da tutto il mondo del calcio, ma non solo. Attestati di stima, parole affettuose, foto splendide che inondano i social network da ore e ore. Un modo meraviglioso per onorare l'argentino e per far sentire meno tristi chi lo amava e oggi è molto triste. Ma non solo complimenti e affetto per il Pibe de Oro. Qualche voce fuori dal coro c'è, tra queste anche quella di Claudio Gentile, ex difensore dell'Italia che non è stato tenerissimo.

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Maradona mi deluse in Italia-Argentina del 1982

Claudio Gentile era un difensore molto forte e altrettanto rude ed era famoso anche per i suoi interventi e per quello che un tempo veniva definito un gioco maschio. Oggi è tutto cambiato, le regole sono state modificate e i numeri 10 sono più tutelati. Nel Mondiale del 1982 Gentile fu eccezionale, sfidò Zico e Maradona e li neutralizzò, giocando alla sua maniera. A distanza di tanti anni Gentile, che all'epoca era soprannominato ‘Gheddafi', ricorda bene quel giorno ma non ricorda con affetto Diego:

Dopo quella partita non abbiamo mai avuti rapporti. Quel giorno si rifiutò anche di darmi la maglia. Una cosa che mi fa male anche ora a pensarci. Alla fine ci si dà sempre la mano, è un gesto sportivo. Quando abbiamo sconfitto il Brasile tutti i giocatori sono venuti a complimentarsi con noi. In quell’occasione Diego mi ha deluso, non è riuscito ad accettare la sconfitta. Era difficile da marcare, meno palloni riceveva meglio era per me. Mi insultava, mi diceva hijo de puta, la concha que… Cercava di provocarmi, sperava che perdessi la testa e mi facessi ammonire.

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Diego è stato il più grande

Nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport Gentile ha detto che Maradona è il più grande di sempre, un leader vero, un capitano amato da tutti i compagni di squadra. Ineguagliabile per tutti, pure per Leo Messi: "Il più grande è stato lui. Umanamente non l’ho apprezzato, ma da giocatore non posso che inchinarmi alla sua grandezza. Gli ho fatto anche gli auguri per i sessant’anni. Nessuno l’ha mai eguagliato. Neanche Messi. Lui s’è avvicinato a Diego ma non ha vinto un Mondiale. Un leader. I compagni lo adoravano".

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