Il retroscena su Ibrahimovic: “Ha odiato 3-4 giocatori in carriera, uno di questi era Cavani”
Quella formata da Zlatan Ibrahimovic e Edinson Cavani è stata una delle coppie d'attacco più impressionanti che il calcio europeo abbia visto nel corso degli ultimi anni. I due hanno condiviso l'attacco del Paris Saint-Germain per tre stagioni, dal 2013 al 2016. Lo svedese era già a Parigi quando nell'estate del 2013 il PSG scelse di arricchire il reparto offensivo con El Matador, per formare uno duo di stelle di prima grandezza. I risultati hanno dato ragione al club francese in patria, lì dove il PSG ha vinto un campionato dopo l'altro, meno in Europa, con Ibrahimovic e Cavani che non sono riusciti a fare la differenza in Champions League.
Il rapporto tra i due, però, non è sempre stato facile. Gli equivoci tecnici, legati ad alcuni tratti in comune nell'interpretazione del ruolo, sono sfociati in problemi interpersonali che ne hanno minato il rapporto. A confermarlo, dopo le voci che si sono rincorse per anni, è stato Michael Ciani, difensore con un altalenante trascorso italiano alla Lazio che ha condiviso lo spogliatoio dei Los Angeles Galaxy con Ibrahimovic durante l'esperienza a stelle e strisce dell'attuale centravanti del Milan.
Risale ai tempi di Los Angeles la confessione fatta da Ibra a Ciani, svelata in una videochat con ‘Les Reservistes':
"Abbiamo parlato del suo rapporto con giocatori e allenatore ai tempi del Paris Saint-Germain. Mi ha detto che andava d'accordo con tutti, tranne con un compagno di squadra. E quel giocatore era Cavani. Mi ha detto che in carriera ha odiato 3-4 giocatori e Cavani è stato uno di questi".
Proprio dopo l'addio di Ibrahimovic nell'estate del 2016, Cavani – successivamente divenuto miglior marcatore nella storia del PSG – ha vissuto l'annata più prolifica della sua carriera, con 49 reti segnate in 50 partite ufficiali. L'unica vera parentesi di tranquillità, per El Matador: al termine di quell'annata a Parigi arrivò Neymar. E lì è cominciata un'altra storia di tensioni.