Il rendimento del Chelsea imbarazza Boehly dopo il ko col Tottenham: solo 6 gol in 4 mesi
Ben 281 milioni di euro spesi in estate e addirittura 329 nella sessione invernale. Il mercato del Chelsea non ha avuto limiti e in soli 6 mesi di trasferimenti compresi tra luglio e febbraio, i Blues hanno sforato la soglia dei 600 milioni che rappresenta un investimento impressionante. Ma nonostante tutto l'investimento fatto dalla proprietà americana di Todd Boehly, il paperone americano che l'anno scorso ha rilevato il Chelsea da Roman Abramovich per 5 miliardi di euro, non sta dando i frutti sperati. La sconfitta nel derby di Londra per 2-0 contro il Tottenham che è arrivata dopo l'altro ko in Champions nella gara d0andata degli ottavi contro il Borussia Dortmund, rappresenta una mazzata tremenda per il club.
I Blues attualmente sono fermi al decimo posto in classifica con soli 31 punti e a -26 dalla vetta occupata dall'Arsenal e a -14 dal quarto posto che vale un posto in Champions il prossimo anno. La vittoria in campionato non arriva dallo scorso 15 gennaio contro il Crystal Palace e nemmeno gli arrivi dei vari Joao Felix, Mudryk, Enzo Fernandez – solo per citarne alcuni – sono stati in grado di risollevare le sorti della squadra di Graham Potter che resta in bilico e sempre più vicino all'esonero. Il 2-0 degli Spurs però è stato a dir poco significativo e scottante per il club che nella persona dello stesso Boehly, a fine partita, è apparso scuro in volto in mix zone: "Not today…".
Come riporta Repubblica il proprietario del Chelsea è stato intercettato a fine partita ma senza voler lasciare alcun commento su quanto visto. L'amarezza è tanta soprattutto per i numeri che in questo momento stanno caratterizzando la stagione del Chelsea. Basti pensare che i Blues dal mese di novembre ad oggi sono stati capaci di segnare soltanto 6 gol in 12 partite di Premier. Numeri sconcertanti per una squadra sontuosa che sta facendo un'enorme fatica a trovare la giusta dimensione in un campionato difficile come la Premier. Due soli gol realizzati tra il 15 gennaio e il 26 febbraio. Quanto basta per capire che la situazione in casa Chelsea è completamente precipitata.
"Mr Boehly, un commento dopo questa prestazione?" scrive Repubblica citando la domanda fatta a Bohely dopo la gara contro il Tottenham al quale il proprietario dei Blues risponde con un secco: "Not today ("non oggi" ndr)". Il patron del Chelsea lascia lo stadio accompagnato da una guardia del corpo attraverso un'uscita di emergenza. È l'ultima immagine del proprietario americano chiaramente amareggiato per quanto visto in campo e dalla gestione di squadra di Potter che in questo momento ha il durissimo compito di riprendere in mano il gruppo. Solo una vittoria nel ritorno degli ottavi col Borussia Dortmund potrebbe cancellare quello che ormai sembra un disastro annunciato.