Il record di rigori del Milan in Serie A, Pioli: “Ne avremmo meritati anche più di 20”
Venti rigore a favore in un campionato non li aveva mai ricevuti alcun club. Il Milan ha battuto se stesso (18 tiri dagli undici metri nel 1950/1951) e la Lazio (stessa cifra nella scorsa stagione) grazie ai due penalty assegnati nell'ultima partita di campionato contro l'Atalanta, con la vittoria valsa il ritorno in Champions dopo 7 anni dall'ultima partecipazione. Perché la squadra di Stefano Pioli abbia beneficiato di un numero così alto di tiri dal dischetto è ancora oggetto di discussione infervorata da parte dei tifosi e di riflessione tattica sull'atteggiamento dei rossoneri.
L'interpretazione del modulo verticale, che li avrebbe portati a creare più occasioni ed eventi fallosi traendone vantaggio con la concessione della massima punizione, spiega solo in parte la questione. Ai sospetti e alle polemiche il tecnico, Pioli, replica in maniera molto netta.
Ci accusano per il fatto che gli arbitri ci hanno concesso ben 20 rigori? La cosa non mi tocca – afferma Pioli nell'intervista al quotidiano Repubblica -. A parer mio ne avremmo meritati anche di più.
Come gettare benzina sul fuoco. Ma l'intenzione di Pioli è un'altra, allargare il campo della riflessione al ruolo del Var, alle perplessità suscitate dalle discrepanze tra ciò che è previsto nel protocollo e i casi nei quali è intervenuto spingendosi oltre nelle proprie valutazioni. Due i punti chiave del suo ragionamento.
Il Var torni alle origini intervenendo in caso di errore evidente dell'arbitro – ha aggiunto il tecnico del Milan -. E poi basta prendere una decisione facendo ricorso solo al fermo immagine. Il calcio non è statico un contatto in foto e uno slancio non sono la stessa cosa. Al designatore Rizzoli consiglio coppie fisse arbitro-Var, che si alternino nei due ruoli così da avere una stessa linea nel modo di arbitrare.
Quanti sono i calci di rigore trasformati dal Milan in Serie A? Quindici nel complesso, la maggior parte dei quali (11 su 13 calciati) segnati da Franck Kessié che si è imposto nel ruolo di rigorista anche rispetto a Zlatan Ibrahimovic (solo 3 trasformati su 6 complessivi battuti).