Il Real vince la sua 20a Copa del Rey, Sergio Ramos festeggia pubblicando il trofeo spezzato in due
Contro l'Osasuna Pamplona sabato sera, il Real Madrid di Carlo Ancelotti ha alzato al cielo l'ennesimo trofeo, la Copa del Rey, titolo che così ha conquistato per 20 volte nella sua storia. Una finale a Siviglia senza confronti con i blancos che hanno dominato in lungo e in largo per 90 minuti, vincendo grazie ad una doppietta di Rodrygo, mattatore di giornata. Entusiasmo alle stelle in Spagna e complimenti per il trionfo che sono piovuti da ogni parte del globo, anche dai tanti ex giocatori che sono profondamente legati al Real, come l'ex capitano di mille successi, Sergio Ramos.
La lontananza è come il tempo, che fa dimenticare chi non s'ama, cantava l'indimenticato Domenico Modugno. Una verità che non sembra però esistere tra Real Madrid e Sergio Ramos con l'ex difensore madridista che pur partito alla volta di Parigi non ha mai dimenticato il suo trascorso in blanco (16 stagioni, 469 presenze, 72 gol e soprattutto 22 trofei). A tal punto da essere stato tra i primi a festeggiare il successo della squadra di Carlo Ancelotti che sta dando un senso a questo finale di stagione, un po' amara.
Il Real ha fatto suo il match decisivo con uno splendido Rodrygo a segno al 2° minuto di gioco e che ha concesso il replay vincente al 70′, su rigore dopo il momentaneo pareggio di Torro. Un successo che porta con sé una infinità di record e primati: per Carlo Ancelotti si tratta del 25° trofeo in carriera, per il Real della 20a Copa del Rey (il 99° trofeo complessivo del club), per Karim Benzema il raggiungimento dell'apoteosi, ritrovandosi da sabato sera quale giocatore più titolato del Real, in compartecipazione con Marcelo (25 titoli) ma potendo ancora migliorare in vista della semifinale di Champions con il City.
E poi c'è Eduardo Camavinga che, a soli 20 anni, ha già vinto tutto ciò che un giocatore possa sperare di vincere: in soli due anni il francese ha conquistato ogni trofeo possibile, in Spagna, in Europa e nel mondo, quando fior di campioni non riescono a impiegare un'intera carriera ad ottenere questo impensabile primato. Un successo epocale, straordinario, dal quale non si è voluto sentire escluso Sergio Ramos, mitico capitano merengues tra i primi a complimentarsi con il Real Madrid, via social: "Congratulazioni, @realmadrid ! 20 Coppe del Re! ricordi indelebili".
L'attuale difensore del Paris Saint Germain pubblica semplicemente una foto di un'altra Copa del Rey, finita nella bacheca del museo che conserva i cimeli vinti dal club. Ma molto particolare: è spezzata in due alla base. A cosa si riferisce, scherzosamente, Ramos? Bisogna riavvolgere il nastro dei successi del real e ritornare a oltre 10 anni prima, nel 2011 quando ci fu il primo "titulo" dell'era Mourinho e Sergio Ramos faceva parte di una squadra eccezionale, che battè 1-0 (gol di Cristiano Ronaldo al Barcellona). Durante i festeggiamenti per le vie di Madrid, sul pullman scoperto, Ramos (allora capitano) fece mostra del trofeo ai propri tifosi dalla cima del bus, in modo più che maldestro: la Coppa volò sull'asfalto, venendo investita dal mezzo, tra lo scompiglio e l'imbarazzo generale.
Venne recuperata e sistemata ma non tornò mai più come nuova, spezzata all'altezza della base, diventando a suo modo un'icona particolare tra le meraviglie del Real. La stessa con cui Sergio Ramos ha voluto festeggiare 12 anni più tardi l'ultimo successo del suo ex club, da Parigi. Perché la lontananza è come il tempo. Ma a volte anche no.