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Il Real stende la Juve sotto i colpi di Benzema e Asensio: “Abbiamo perso contro i più forti”

La Juventus chiude la tournée americana nel peggiore dei modi con la sconfitta per 2-0 contro il Real Madrid. A fine partita Allegri getta la maschera e ammette la superiorità degli avversari.
A cura di Fabrizio Rinelli
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C'erano più di novantamila persone al Rose Bowl di Pasadena per l'ultima gara della torunée americana della Juventus contro il Real Madrid. Nello stadio che vide Roberto Baggio sbagliare il rigore in quella maledetta finale dei Mondiali del 1994 contro il Brasile, anche i bianconeri escono sconfitti nell'amichevole contro i Blancos. Dopo la vittoria sul Chivas e il pareggio contro il Barcellona, la Vecchia Signora si piega ai campioni d'Europa allenati da Carlo Ancelotti sotto i colpi di Asensio e Benzema.

La Vecchia Signora dura solo un tempo prima che i cambi stravolgessero l'undici titolare nella ripresa dando la possibilità alle Merengues di avanzare forti anche di una panchina a dir poco sublime. L'infortunio di Pogba mette ancora una volta in evidenza le lacune della squadra di Massimiliano Allegri in un centrocampo che ha visto in Manuel Locatelli una delle poche note positive. Per il resto la partita ha visto il tecnico bianconero affidarsi a Di Maria, Vlahovic e Kean nel tridente che però hanno impensierito poco la difesa spagnola. A fine partita Massimiliano Allegri getta la spugna e ammette senza mezzi termini la superiorità degli avversari.

Lo 0-0 del primo tempo non aveva messo in evidenza lacune importanti nella squadra bianconera che con Locatelli, Zakaria e Fagioli a centrocampo aveva mantenuto comunque un assetto di squadra e gioco importante. Nella ripresa però cambia tutto con l'ingenuità di Danilo che commette fallo da rigore trasformato poi dal solito Benzema. Poco dopo, prima che Perin si esibisse in una sorta di miracolo con una splendida parata, è Asensio a trovare la rete del raddoppio che praticamente chiude la partita.

L'unica occasione più importante per la Juventus è stata contrassegnata dalla punizione calciata da Bonucci da 20 metri che colpisce la traversa. Per il resto nulla da segnalare in una squadra, quella bianconera, che sembra comunque necessitare ancora di qualche ritocco nel ruolo di terzino sinistro, a centrocampo e pure qualcosa in attacco.

Allegri non fa drammi a fine partita ma mette in chiaro, senza mezzi termini, la forza di questo Real che a questo punto appare già un avversario più forte dei bianconeri, nonostante si tratti di un'amichevole. "Una buona partita, che conclude un bel lavoro di dieci giorni negli Stati Uniti – dice Allegri a fine partita commentando la sfida contro il Real – Abbiamo affrontato la squadra più forte d’Europa, fin quando è stato possibile giocare lo abbiamo fatto, cercando di gestire i possessi e non buttare via la palla".

La Juventus è attesa ora dalle ultime due amichevoli prima del via al campionato contro Atletico Madrid e Juventus B prima dell'esordio in Serie A contro il Sassuolo il prossimo 14 agosto che darà al via alla stagione 2022/2023 dei bianconeri sempre più convinti di voler ritrovare un posto d'onore nelle zone alte della classifica dopo gli ultimi due anni di anonimato: "Adesso ci riposiamo un paio di giorni e poi torniamo sotto con il lavoro".

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