Il Real pareggia contro il Napoli 24.1 secondi dopo il gol di Simeone: due leggerezze colossali
La gioia del Napoli dopo il primo gol contro il Real Madrid in Champions è durata pochissimo. La rete di Simeone che ha portato gli azzurri sullo 0-1 è stata pareggiata quasi immediatamente dai padroni di casa, pochi secondi dopo la ripresa del gioco. Per la precisione infatti la rete di Rodrygo è arrivata dopo 21.4 secondi. Cosa non ha funzionato dunque nella squadra di Mazzarri? Su Prime Video, l'azione della rete delle merengues è stata analizzata da parte dell'ex Cannavaro e di Seedorf che hanno individuato i responsabili dell'harakiri. Il corto circuito infatti non si è verificato solo a centrocampo, ma anche in difesa a causa di Rrhamani.
In pratica i replay mostrano che il pallone non era nella disponibilità del Real in occasione dell'azione in questione. Anguissa, riscattatosi poi gol il gol del 2-2, ha provato a duettare sulla linea di centrocampo con Lobotka. Quest'ultimo però non ha fatto i conti con Brahim Diaz, abile nella pressione e nello scippo del pallone. Dopo un numero per far ripartire l'azione, l'ex Milan ha appoggiato la sfera a Rodrygo che poi con un tiro perfetto ha battuto Meret, il quale ha solo osservato la sfera insaccarsi nel sette.
A fine primo tempo, l'azione è stata oggetto delle valutazioni dei tre ex calciatori Cannavaro, Julio Cesar e Seedorf. Tutti e tre sono stati d'accordo nel sottolineare la leggerezza del Napoli. Se l'ex portiere ha elogiato soprattutto i meriti del connazionale Rodrygo, gli altri due si sono soffermati sulle colpe del Napoli. L'errore più evidente è stato commesso a centrocampo con Lobotka e Anguissa troppo morbidi nella gestione del pallone. Infatti se Cannavaro ha sottolineato la brutta palla persa a centrocampo, l'olandese ha specificato: "Rodrigo fantastico, ma la leggerezza del Napoli: volevano palleggiare un po’ così. Sono le piccole cose da evitare".
C'è stato però anche un brutto errore in difesa a detta di Cannavaro, uno che di difensori se ne intende. Di chi si tratta di Rrhamani che avrebbe dovuto fare un movimento diverso: "Rrhamani è andato troppo avanti ha portato dentro l’attaccante e dal limite dell’area è facile". Il verdetto dunque è stato emesso. Due colossali leggerezze, assolutamente evitabili