Il Real Madrid vince al 92′, il tecnico dell’Alaves perde la testa: raptus di follia in panchina
Il Real Madrid è riuscito a vincere al 92′, in inferiorità numerica sul campo del Deportivo Alaves strappando un successo che ha permesso alla squadra di Ancelotti di restare in vetta alla Liga tenendo il passo del sorprendente Girona. Una vittoria arrivata su corner di cross per l'incornata di Lucas Vazquez che ha gettato nello sconforto i tifosi di casa e ha scatenato la incredibile furiosa reazione dell'allenatore dell'Alaves, Luis Garcia Plaza, diventata immediatamente virale.
Un gol che vale il primo posto in Liga e un messaggio ben preciso a chi spera nel miracolo Girona: il Real Madrid ha risposto così nell'ultimo turno di campionato prima della sosta natalizia, andandosi a prendere tre punti pesantissimi in una gara complicata, risolta solamente a tempo scaduto e giocata per gran parte in 10 contro 11. Per Ancelotti un risultato che è valso il ritorno in testa alla classifica, contemporaneo al pareggio esterno del Girona. Una serata difficilissima, iniziata con un primo tempo di sofferenza, acuita a inizio ripresa dall'espulsione di Nacho Fernandez.
Un intervento durissimo, per cui il VAR ha richiamato l'arbitro che inizialmente aveva solo ammonito il giocatore: una doccia fredda per le merengues che però da quel momento in poi hanno provato in ogni modo a far loro il match costringendo l'Alaves a ripiegarsi su se stesso. Fino all'apoteosi finale quando in pieno recupero ci ha pensato la coppia Kroos-Vazquez a togliere le castagne dal fuoco.
Cross del tedesco perfetto e incornata vincente di Luis Vazquez che ha stampato l'1-0 in trasferta proprio nel momento in cui tutti oramai si stavano accontentando di un pareggio prestigioso in casa con i super Blancos. Invece, l'incubo, con l'Alves che resta inchiodato in fondo alla classifica e il tecnico, Luis Garcia Plaza, autore di una furiosa quanto virale reazione in panchina. L'allenatore in preda ad un raptus fa di tutto: prima si scaglia rabbioso verso un proprio giocatore, per scaricare la tensione, poi continua il suo personalissimo show: urla, imprecazioni. Scaglia a terra giubbotto e berretto, infine si siede in panchina ma non è ancora finita: scalcia e impreca. Contro la sfortuna e la sua squadra, che si è fatta infilare nel peggiore dei modi.