Il Real Madrid ha preso un nuovo difensore, Ancelotti alza il sopracciglio: “Chi è questo?”
Sopracciglio alzato. Espressione ironica. Carlo Ancelotti ha la faccia di uno che ha capito. Se l'è cavata per il rotto della cuffia a Manchester: ha rischiato l'imbarcata contro il City, s'è salvato grazie alle prodezze delle sue stelle (bellissima la rete di Vinicius) e alla personalità di giocatori che sono forti dentro e tecnicamente come Karim Benzema. Ce ne vuole una particolarmente spiccata se, dopo aver fallito due penalty di fila, ti presenti sul dischetto e col risultato sul 4-2 a pochi minuti dalla fine decidi di battere col "cucchiaio" dagli undici metri.
That's all, folk! L'andata della semifinale di Champions League s'è chiusa così, con il colpo estratto dal cilindro dall'attaccante francese che ambisce al Pallone d'Oro e tiene aperti i giochi per la qualificazione in finale. Come contro Paris Saint-Germain e Chelsea sarà ancora una volta il Santiago Bernabeu lo stadio nel quale si decideranno le sorti della stagione dei blancos in Coppa. Dentro o fuori. Bere o affogare. Ancelotti per adesso vede il bicchiere mezzo pieno, fa un sorso e prende fiato. Nel giro di pochi minuti è passato dal dramma alla speranza, dallo sconforto (e dalla consapevolezza) per il match dell'Etihad che poteva essere un'umiliazione alla voglia di scherzare al termine di un incontro vietato ai deboli di cuore.
"Vi siete divertiti…. eh?", dice tirando un sospiro di sollievo. L'ha scampata bella: partire da un parziale meno oneroso aiuta ma è ugualmente pericoloso. Fosse stata ancora valida la regola del gol in trasferta avrebbe gongolato, deve accontentarsi di qualche battuta e di un 4-3 che è come una vittoria per come si erano messe le cose.
In Tv, durante le interviste del post partita, si lascia andare (anche) a un sorriso quando gli sottopongono argomenti di mercato. La radio delle trattative fa sapere che il Real Madrid ha (quasi) chiuso l'accordo con un difensore centrale molto forte e di esperienza internazionale. È una vecchia conoscenza del campionato italiano, si tratta di Antonio Rüdiger, ex centrale della Roma, in scadenza di contratto con il Chelsea. "Toni Rüdiger? Toni chi? Chi è questo?", è stata la replica scherzosa di Ancelotti ai microfoni di beIN Sports, sorridendo mentre rispondeva alla domanda. "È ancora un giocatore del Chelsea. Non posso dire nulla su questo".
La corte dei blancos e la situazione societaria incerta dei Blues (per le sanzioni e le restrizioni economiche connesse alla scoppio della guerra in Ucraina) lo hanno spinto a guardare altrove, prendere in esame proposte alternative. Quella che ha ritenuto migliore per sé è arrivata dalla Spagna. Nei prossimi giorni, è previsto un volo dei medici del club iberico a Londra: il tedesco svolgerà le visite mediche di rito poi firmerà un contratto fino al 2026.
