Il Real Madrid è già ai piedi di Jude Bellingham: tutto lo stadio fa sua esultanza dopo il gol
Il timore reverenziale tipico delle grandi squadre del nostro calcio non ha avuto alcun effetto su Jude Bellingham. Il centrocampista inglese è diventato il miglior acquisto dell'estate e il suo impatto sul Real Madrid è stato a dir poco devastante.
Ha segnato alla sua partita d'esordio, alla prima nel nuovissimo Santiago Bernabeu e anche a quella in Champions League contro l'Union Berlino di Leonardo Bonucci. Sei gol e un assist in sei partite giocate in stagione, numeri da grande bomber per un ragazzo che in realtà di mestiere non fa l'attaccante.
Sotto la guida di Carlo Ancelotti Bellingham ha alzato ancora di più l'asticella: a vent'anni appena compiuti è già un maestro del centrocampo, uno dei quei giocatori da ammirare a bocca aperta per il talento e il carisma che lo accompagnano in mezzo al campo. Non è facile stupire un pubblico come quello del Real Madrid, abituato da sempre a grandi campioni, ma l'inglese è riuscito anche in questa impresa.
La prima vittoria dei Blancos in questa Champions League porta proprio la sua firma, con un gol pesantissimo che sottolinea ancora una volta il grande impatto dell'ex Borussia Dortmund su questa squadra, avvenuto nel giro di pochissime settimane.
I tifosi sono già pazzi di lui e in qualche modo a Madrid Bellingham è diventato già un'icona. Non solo di moda, una delle passioni che coltiva quando il calcio non occupa i suoi pensieri, ma anche in mezzo al campo: dopo ogni gol esulta allargando le braccia, un gesto semplice che tutto lo stadio gli ha già copiato.
Dopo la rete segnata all'Union Berlino il centrocampista ha festeggiato assieme ai suoi compagni, prima di voltarsi verso una fetta di pubblico con le mani sui fianchi per godersi la scena. Sugli spalti i tifosi imitavano la sua esultanza e dopo qualche secondo si è unito a loro.
Uno spettacolo di grande bellezza, ma soprattutto un segnale chiarissimo: il Bernabeu è già pazzo del suo nuovo gioiellino, un predestinato che a Madrid potrà davvero entrare nella storia di questo sport.