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Il rapporto speciale (e senza tempo) tra Totti e Mazzone: come padre e figlio

È stato uno scambio di messaggi molto affettuoso quello andato in scena su Twitter tra Carlo Mazzone e Francesco Totti. L’ex tecnico ha condiviso una vecchia intervista del Capitano in cui lo definiva “un secondo padre”. Nel post, Sor Carletto ha scritto: “Sei stato come un figlio per me”. Qualche ora dopo è arrivata la risposta di Totti: “Non dimenticherò mai i tuoi insegnamenti in campo e nella vita”.
A cura di Valerio Albertini
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Che Francesco Totti e Carlo Mazzone si vogliano bene è ben noto a tutti. È bello, però, constatare come a distanza di anni dal loro primo incontro i due continuano a scambiarsi attestati di stima reciproci. L'ultima volta è accaduto in queste ore su Twitter. Ieri, l'ottantaquattrenne ex allenatore della Roma ha postato il video di un'intervista concessa dal Capitano a Roma TV anni fa, in cui ricordava l'importanza avuta dallo stesso Mazzone nel primo periodo della sua carriera. Il messaggio di Sor Carletto testimonia l'amore che prova per l'ex numero 10 giallorosso:

Il mio caro Francesco racconta alcuni episodi che ci legano, sentire queste belle parole da parte sua nei miei confronti mi riempie il cuore di gioia perché è stato come un figlio per me e sono io che ti dico grazie! Un campione ma anche un uomo fantastico: Francesco Totti.

Con qualche ora di distanza è arrivata anche la risposta della bandiera della Roma. Totti non è molto attivo su Twitter, ma ci ha tenuto a rispondere a uno degli uomini che ha sempre ritenuto centrali nel suo processo di crescita sia come calciatore che come uomo: "Non dimenticherò mai tutti gli insegnamenti nel campo e nella vita che mi hai dato".

Nell'intervista a Roma TV di qualche anno fa, Francesco tornava prima su un episodio in particolare, il suo primo gol in Serie A, per poi soffermarsi proprio sulla figura di Carlo Mazzone:

Del mio primo gol in Serie A contro il Foggia ricordo soprattutto il giorno prima, quando il mister (Mazzone, ndr) mi disse che avrei giocato dall'inizio. Rimasi incredulo, non me lo sarei mai aspettato. Mazzone per me è stato un secondo padre perché ho avuto la fortuna di trovarlo sulla mia strada nel momento giusto della mia carriera. Mi ha fatto crescere sia in campo ma soprattutto fuori, perché conosceva Roma. È riuscito a gestirmi da grande allenatore e da grande persona, perciò lo ringrazierò per tutta la vita.

Il rapporto tra Totti e Mazzone

Carlo Mazzone arrivò alla Roma nel 1993 e vi restò fino al 1996. Francesco Totti aveva già esordito in Serie A nella stagione precedente, il 28 marzo 1993, sotto la guida di Vujadin Boskov, ma fu proprio Sor Carletto a farlo debuttare da titolare prima in Coppa Italia e poi campionato, nel febbraio 1994.

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Mazzone ha raccontato a più riprese di come si fosse accorto sin da subito dello smisurato talento di Totti, ma, allo stesso tempo, era conscio del rischio di bruciarlo che avrebbe corso se gli avesse fatto giocare tutte le partite. Romano e romanista, conosceva la difficoltà di gestire un potenziale campione in un ambiente come quello della capitale, per questo nel suo primo anno decise di farlo giocare con il contagocce. Intanto, come spiegato moltissime volte dal Capitano, lo consigliò su come comportarsi in città e lo tenne sotto la sua ala prottetrice, fin quando si rese conto di non poter fare a meno di lui in campo e nell'annata 1994-95 lo schierò stabilmente titolare, regalandogli la gioia del primo gol in Serie A al debutto stagionale. Il loro rapporto è stato talmente importante per Francesco Totti che, pur essendo stato allenato da allenatori straordinari come Fabio Capello e Marcello Lippi, ha sempre definito Carlo Mazzone uno degli allenatori più importanti della sua carriera.

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