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Il rapimento shock di Pedro Perlaza, non si sa se vivo o morto: si teme una feroce vendetta

L’ex difensore dell’Ecuador, oggi 33enne, è sparito nella notte di domenica e da allora non si hanno più notizie. A occuparsi del caso è l’Unità anti-sequestri ed estorsioni della polizia.
A cura di Maurizio De Santis
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Pedro Pablo Perlaza, 33enne difensore ecuadoriano del Delfin La Manta, è sparito. Ingoiato nel buio delle notte di domenica, quando è stato letteralmente trascinato all'interno di un'altra vettura. Da allora non si hanno più notizie, la stessa polizia – almeno per ora – non è riuscita a ottenere abbastanza informazioni sul giocatore: come sta, è vivo o morto? perché è stato sequestrato? cosa c'è dieto quest'aggressione?

Sono alcune delle domande sul tavolo degli inquirenti che, per adesso, hanno ricostruito la dinamica dell'episodio avvenuto a tarda ora, dopo che l'ex terzino della ‘Tricolor' s'era recato ad assistere a un match di campionato di serie inferiori. Non era solo ma in compagnia di un amico (Juan Carlos Morales, meglio conosciuto come Loco Abreu) che pure bazzica nel mondo del calcio (è allenatore di una piccola squadra di quartiere). Non si hanno più news nemmeno su di lui.

I forti sospetti sul rapimento organizzato da narcotrafficanti

Gli inquirenti non escludono alcuna pista, quella più plausibile (ma al momento solo ipotizzata in attesa di riscontri) scaturisce da considerazioni relative al luogo in cui è avvenuta la sparizione di Perlaza: in quella bretella di territorio della costa di Esmeraldas (in Ecuador), ritenuta una delle zone più critiche del Paese in questo periodo di grande tensione per la lotta senza quartiere dichiarata dal governo ai cartelli dei narcotrafficanti. "A occuparsi del caso è l'Unità anti-sequestri ed estorsioni della polizia. Si sono attivati dopo aver ricevuto una telefonata dalla famiglia di Perlaza – è la prima versione ufficiale fornita dalle autorità al riguardo -. Gli agenti hanno descritto l'atto criminoso come una presunta scomparsa involontaria".

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Ed è da questo aspetto, oltre alla consapevolezza che un gesto del genere s'incastri in un disegno criminoso (alzare il tiro e reagire all'azione repressiva delle Istituzioni), che sono iniziate le indagini. L’Ecuador è diventato uno degli Stati più pericolosi al mondo a causa della guerra che bande locali, alleate con i cartelli messicani di Sinaloa e Jalisco Nueva Generación, fanno allo Stato. In ballo ci sono i milioni generati dal traffico di droga ma anche da operazione (come rapimenti ed estorsioni) che servono per alimentare la macchina delinquenziale.

Chi è Pedro Pablo Perlaza, ex difensore dell'Ecuador

Perlaza, oggi 33enne è un terzino destro molto noto nel calcio ecuadoriano sia per aver indossato la magli della Tricolor sia per aver giocato nelle migliori società del Paese quali Barcellona, ​​la Lega di Quito o l'Independiente del Valle. "Dalla Liga Deportiva Universitaria – si legge nella nota del club della capitale – esprimiamo la nostra profonda preoccupazione e solidarietà alla notizia del rapimento del nostro ex giocatore".

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