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Il Ranking Uefa aggiornato è una mazzata per l’Italia: chi trema in Serie A per andare in Champions

Dopo l’ultimo turno di Coppe s’è verificato lo scenario peggiore: la Spagna ha superato l’Italia nella speciale classifica e adesso è seconda. Una proiezione che, se confermata a fine stagione, toglie alla Serie A un posto in Champions.
A cura di Maurizio De Santis
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Una vittoria (Juventus), due sconfitte (Atalanta e Milan) e un pareggio (Roma) hanno disarcionato l'Italia nella classifica del Ranking Uefa: è scivolata al secondo posto, superata dalla Spagna, perdendo al momento il beneficio della quinta squadra nella prossima edizione della Champions. Una tendenza preoccupante, che dà uno scossone anche agli equilibri nel campionato tricolore: da ieri sera, infatti, per incassare il tesoretto della Coppa e partecipare alla competizione serve piazzarsi tra le prime quattro. Una proiezione tale da far tremare le vene e i polsi al pari delle polemiche arbitrali per sviste e decisioni clamorose avvenute a Torino (un tocco di mano nell'azione che ha propiziato il pareggio momentaneo di Perisic e lasciato sul terreno un 2-1 che è uno spiraglio per il Psv), a Bruges (grottesco il rigore attribuito ai Belgi contro la Dea al 94° dal fischietto turco, Meler) e a Oporto (per la direzione di gara del tedesco Tobias Stieler).

Lo scenario peggiore per la Serie A: perdere una squadra in Champions

In Serie A, se persiste questa situazione, lo scarto tra il 4° (attualmente appannaggio della Lazio), il 5° posto (Juventus) e il 6° posto (Fiorentina) è di 3 punti (+7, considerando anche il Milan ora 7°). Come camminare sul ciglio del burrone: da un lato soldi e salvezza (per obiettivi e programmi), dall'altro strapiombo, sprofondo a bilancio e dimensionamento per i mancati introiti del torneo continentale per club più ricco.

La classifica attuale del Ranking Uefa
1. Inghilterra 20.892
2. Spagna 18.036
3. Italia 17.687
4. Germania 15.421
5. Portogallo 15.350
6. Francia 14.214
7. Belgio 13.550
8. Olanda 13.250
9. Grecia 11.062
10. Svezia 10.125

S'è verificato lo scenario prefiguratosi mercoledì sera dopo il disastro della serata di Champions, solo un successo da parte dei giallorossi di Claudio Ranieri avrebbe potuto tamponare alla meglio l'assalto dei club iberici. Il risultato (scandito dalle polemiche durissime contro l'arbitraggio che ha condizionato la sfida con il Porto e provocato la rabbia del tecnico) del match di Europa League è stato esiziale complici le vittorie della Real Sociedad sul Midtjylland (nello stesso percorso di Coppa) e del Betis sul Gent in Conference. Conti alla mano, il coefficiente di +0.857 (rispetto a +0.375 dell'Italia) ha spinto la Spagna sul secondo gradino del podio con 18.034, +0.347 sulla nostra federazione.

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Perché il testa a testa per il secondo posto è tra Italia e Spagna

Con l'Inghilterra in testa (20.892), Germania (15.171) e Portogallo (15.150) più staccate al quarto e quinto posto, tutto lascia presagire che il braccio di ferro per la quinta squadra in Champions League sarà tra Italia e Spagna. Da un punto di vista delle ambizioni la Serie A conserva un piccolo vantaggio per il numero dei club ancora in corsa (7 su 8 –  ha perso il Bologna, Inter e Lazio sono già qualificate agli ottavi di Champions ed Europa League, Fiorentina a quelli di Conference) mentre la Spagna ne ha 6 su 7. Il riflesso sul calcolo del coefficiente è che l'Italia divide i suoi punti per 8 e la Spagna per 7. E per non soccombere rispetto agli iberici è fondamentale che i club tricolori proseguano il cammino nelle Coppe ottenendo risultati importanti.

Come si calcola il coefficiente Uefa

Il coefficiente Uefa di ogni federazione viene calcolato in base ai risultati dei club ottenuti nelle 3 competizioni continentali (Champions League, Europa League e Conference). Ogni federazione ha un coefficiente d'accesso conteggiato in base ai punteggi delle ultime cinque stagioni: è implementato dal quoziente che si ottiene sommando i punti conquistati dalle singole squadre e divisi per il numero di società in lizza nell'edizione delle Coppe.

Come vengono attribuiti i punti alle squadre: 2 punti per una vittoria (1 punto per le partite di qualificazione e play-off); 1 punto per il pareggio (0.5 per le partite di qualificazione e play-off); 0 punti per una sconfitta. Questi dati finiscono in una sorta di salvadanaio che si riempie aggiungendo al conteggio generale una serie di "punti bonus" che scattano a ogni passaggio del turno (ottavi di finale, quarti, semifinali, finale): 1.5 punti per la Champions League, 1 per l'Europa League, 0.5 punti per la Conference League. Questi punti extra sono considerati anche nel calcolo del coefficiente di associazione.

Cosa succede in caso di arrivo a pari punti. È un'ipotesi da non scartare alla luce del distacco ancora minimo che separa Italia e Spagna, ma al riguardo il quadro potrebbe cambiare (nel bene o nel male) con l'esito delle partite di ritorno dei playoff. Qualora si dovesse arrivare a una situazione di stallo, per determinare quale delle federazioni ha diritto alla 5ª squadra in Champions si ricorrerebbe ad alcuni criteri fissati dalla Uefa: I coefficienti nella più recente delle stagioni su cui si basa la classifica; i loro coefficienti nell'ultima stagione in cui non sono in parità.

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