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Il rammarico di Godin: “Scelta di Conte mandarmi via dall’Inter, ci è mancato solo vincere”

Diego Godin ha spiegato i motivi del suo addio all’Inter nel corso di una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Il difensore, oggi al Cagliari, ha specificato come quella di lasciare il club nerazzurro non fosse una decisione presa da lui: “Eravamo andati vicini a vincere tutto e io avevo sottoscritto un contratto di tre anni…”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Diego Godin si è trasferito quest'estate al Cagliari nell'ambito di una trattativa lampo che ha visto il difensore uruguaiano lasciare l'Inter dopo appena una stagione. Nel corso di un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l'ex baluardo della difesa dell'Atletico Madrid di Simeone, si è detto rammarico per quanto accaduto con il club nerazzurro. Un divorzio a sorpresa, quasi inaspettato, specie in virtù dei tre anni di contratto sottoscritti dal giocatore prima che la società decidesse di liberarsi di lui.

Proprio per questo motivo Godin non ha gradito l'atteggiamento dei vari attori interessati al mercato dell'Inter. Tra le motivazioni forti del Cagliari a raggiungere quanto prima la salvezza e il rapporto con Giovanni Simeone dopo essere stato uno dei punti di riferimento della squadra dei Colchonerso allenata dal papà del Cholito, Godin ha evidenziato i motivi dell'addio all'Inter. "Non dovete chiederlo a me" ha specificato il difensore che ha fatto i nomi delle persone che l'hanno messo alla porta dopo la lunga stagione scorsa: "Avevo ancora tre anni di contratto…"

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I motivi dell'addio di Godin all'Inter

Il difensore dell'Inter non si spiega il perché la società abbia deciso di optare per il suo addio alla maglia nerazzurra: "Eravamo a un passo da una storica stagione – ha spiegato nel corso dell'intervista – Basti pensare che l'Inter non giocava una finale europea da 10 anni". E sui motivi dell'addio non si è voluto esprimere, ma ha declinato ogni sua responsabilità circa la volontà di lasciare Milano e l'Inter: "Dovete chiedere a Conte, Ausilio e Marotta cosa non ha funzionato, è stata una scelta dell'allenatore – dice il difensore – Io avevo sottoscritto un contratto di tre anni".

"Voglio dare di più perché all'inizio ho faticato tanto e all’Inter ero in una situazione non semplice – ha sottolineato Godin – Ora mi sento proprio bene". Il rapporto con Conte e con l'Inter non è stato proprio idilliaco ma nel momento chiave della stagione dopo la ripresa a seguito del lockdown, Godin è stato uno dei punti fermi della squadra nerazzurra. Specie in Europa League dopo la squadra ha raggiunto la finale poi persa contro il Siviglia. Godin si rammarica del fatto che comunque la stagione dell'Inter fosse stata positiva dopo il secondo posto e la quasi conquista del trofeo.

Ecco perché non si spiega ancora il perché di quella decisione imminente di considerare Godin fuori dal progetto tecnico nerazzurro: "Ora sono a Cagliari e qui dopo un girone d'andata in cui abbiamo fatto pochi punti sono cambiati due allenatori – ha specificato – Ma non è stata colpa di Di Francesco che mi ha voluto qui ed è un allenatore che sa di calcio". Il futuro in Sardegna ad oggi non è assolutamente in discussione: "Ho sottoscritto un contratto di due anni con la società e vorrei onorarli – conclude – Pepe Herrera mi disse sei mesi fa di accettare Cagliari".

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