Il racconto da brividi di Simeone dopo i 4 gol alla Lazio: “Il magazziniere Antonio piangeva”
Il Verona è totalmente cambiato dopo l'avvento di Igor Tudor sulla panchina dell'Hellas. Con il croato gli scaligeri sembrano essere trasformati, dimostrando di giocare nuovamente un calcio spumeggiante e armonico che nelle ultime stagioni con Juric avevano reso il club veneto come uno dei più temibili da affrontare. Ne sa qualcosa la Lazio che al ‘Bentegodi' è uscita sconfitta sotto una pioggia di gol. Il 4-1 maturato domenica però, è tutto di marca argentina con Giovanni Simeone che è riuscito a distinguersi realizzando ben quattro gol ai biancocelesti.
Un incubo per Maurizio Sarri che aveva già un ricordo più che negativo del Cholito capace di spegnere le speranze scudetto del Napoli nel 2018 dopo una lunga rincorsa alla Juve dopo i tre gol messi a segno agli azzurri quando ancora vestiva la maglia della Fiorentina. Nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello Sport, è stato proprio Simeone a raccontare i retroscena delle quattro reti che hanno emozionato l'intero popolo scaligero e alcuni membri dello staff. Il Cholito ha in mente un'immagine in particolare della gara contro la Lazio. "La gioia più grande? Vedere il magazziniere, Antonio, che si è emozionato, si è messo a piangere e mi ha abbracciato. È stato davvero toccante"
È stato il momento più bello di una giornata che difficilmente potrà dimenticare. Simeone che corre tra le braccia del magazziniere che si lascia andare in un pianto liberatorio. Sono le lacrime di gioia di chi vive ogni giorno la squadra, la segue, cura i propri giocatori. È l'immagine di una tifoseria abbagliata dal talento dell'attaccante argentino finalmente ritornato a fare ciò che tutti si aspettavano da lui: i gol. Simeone racconta le sensazioni prima di quella partita: "Non mi ero svegliato bene poiché avevo mal di schiena – ha detto – Non ero nello stato psico-fisico giusto e ho lavorato per arrivare al meglio possibile alla partita".
Ma c'è un segreto dietro a quella prestazione super che ha fatto esaltare il Verona e i suoi tifosi: "Ho guardato un film di Rocky prima della partita – ha sottolineato ancora – Lo faccio sempre perché ho bisogno di una carica extra". Tutti elementi che hanno contribuito a giocare una partita d'autore, indimenticabile per lui e per il Verona. Ma anche per suo padre, Diego Simeone, che da Madrid non è rimasto affatto indifferente di fronte alla sua performance: “Mio padre mi ha scritto che ho fatto la miglior partita della mia carriera…".