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Il Psg vuole continuare la Champions: “Pronti a giocare anche all’estero”

“In accordo con la Uefa, vogliamo partecipare alla fase finale della Champions League nei luoghi e nelle date che verranno fissati. Se non sarà possibile giocare in Francia, siamo pronti a giocare le nostre partite all’estero”. Così ha parlato il presidente del Psg Nasser Al Khelaifi in merito alle conseguenze dello stop definitivo della Ligue 1.
A cura di Marco Beltrami
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La Ligue 1 è il primo dei top 5 campionati d'Europa ad essere stato definitivamente sospeso, dopo Belgio e Olanda. Il Paris Saint Germain capolista ha accettato la decisione del governo francese di vietare i grandi eventi sportivi fino a settembre. Allo stesso tempo però, il club transalpino vuole continuare a giocare in Champions League, nel caso in cui l'Uefa riuscisse a portare a termine il torneo. Il patron dei Bleus Al Khelaifi si è detto pronto a far giocare la sua squadra anche all'estero in occasione dei match casalinghi.

Ligue 1 definitivamente sospesa, il Psg vuole giocare la Champions

La Federcalcio francese ha ufficializzato lo stop definitivo della Ligue 1. Un provvedimento inevitabile dopo il divieto dei grandi eventi sportivi fino a settembre da parte del governo transalpino. La classifica sarà dunque congelata, anche per stabilire le qualificate a Champions ed Europa League della prossima stagione da comunicare entro il 25 maggio. Il Psg, squadra che occupava il primo posto in graduatoria non vuole perdere la possibilità di proseguire il suo cammino nella massima competizione continentale stagionale, dove è arrivata ai quarti. A tal proposito il presidente del club della Tour Eiffel ha dichiarato: "Rispettiamo la decisione del governo francese. In accordo con la Uefa, vogliamo partecipare alla fase finale della Champions League nei luoghi e nelle date che verranno fissati".

Psg pronto a giocare anche all'estero in Champions

Al Khelaifi (che proprio oggi ha ricevuto la notizia della data fissata al 14 settembre per il processo legato alle accuse di corruzione), si è detto pronto anche a far disputare le partite interne del Paris Saint Germain all'estero nel caso in cui non fosse ancora possibile giocare in Francia: "Se non sarà possibile giocare in Francia, siamo pronti a giocare le nostre partite all'estero garantendo le massime condizioni di sicurezza sanitaria per i nostri giocatori e tutto il nostro staff". Al momento però quello che era il piano dell'Uefa per la conclusione della stagione europea vacilla: Psg e Lione  (avversaria della Juventus in Champions) dovrebbero infatti restare ferme, per poi tornare in campo ad agosto inoltrato, ovvero quando al momento è prevista la ripresa dei due tornei.

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