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Il PSG sospetta un sabotaggio del Chelsea su Ziyech: nella notte comportamenti grotteschi

L’operazione di mercato Ziyech-PSG è fallita clamorosamente per gli imbarazzanti errori del Chelsea nell’invio della documentazione. Ecco la ricostruzione di quelle ore concitate.
A cura di Marco Beltrami
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Se la sessione di calciomercato invernale in Italia ha regalato poche emozioni, altrettanto non si può dire di quanto accaduto in Inghilterra. E come ogni finestra di trattative non sono mancati anche i colpi di scena legati a trattative sfumate. Eclatante il caso di Hakim Ziyech, per il quale sembrava cosa fatta il trasferimento dal Chelsea al PSG. E invece l'operazione è saltata proprio sul gong. Ancor più clamoroso il motivo per cui l'affare non è andato in porto, ovvero una serie di grossolani errori da parte dei Blues nella compilazione dei documenti. Una situazione talmente curiosa che ha fatto pensare anche ad un possibile (e riuscito) tentativo di sabotaggio.

Ziyech già si vedeva con la maglia del PSG indosso. Il duttile centrocampista offensivo marocchino, accostato in passato anche a Milan e Roma, nella giornata di ieri era a Parigi dove aspettava solo l'ufficialità della sua nuova avventura. Infatti l'operazione tra il Chelsea, proprietario del suo cartellino, e il club della Tour Eiffel era di fatto conclusa. Visite mediche effettuate, con il superamento dell'impasse relativa ad un piccolo problema al ginocchio rilevato, e intesa totale tra le parti sulla formula del trasferimento con un'offerta di prestito persino migliorata rispetto all'offerta iniziale.

Ecco allora che il giocatore si è spostato negli uffici del Paris Saint-Germain, a conferma di come per la fumata bianca mancasse solo lo scambio di documenti. Con il passare dei minuti però l'ansia è aumentata, fino a quando non si è concretizzato il disastro. Tutta colpa della società inglese che non è riuscita nei tempi previsti a inviare al PSG la documentazione corretta. Stando alla ricostruzione della stampa transalpina, le prime carte dei Blues risultano inviate alle 21:50. Per più di un'ora gli addetti ai lavori della società parigina non hanno più ricevuto notizie da parte dei loro interlocutori, senza possibilità di raggiungerli. Alle 21:55 ecco l'invio del documento della cessione, che contiene però un errore colossale secondo L'Equipe. Dopo la correzione, ecco il re-invio, con una lacuna però ancor più imbarazzante: manca addirittura la firma. A questo punto l'ansia si è trasformata quasi in disperazione, con il PSG a mettere fretta ai londinesi inviando a mo' di suggerimento, il documento nella versione corretta con tanto di firma.

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Un assist non colto dal Chelsea, che risponde pochi minuti dopo con un ulteriore documento e con un altro errore. Finalmente dopo tre tentativi ecco la versione giusta, totalmente corretta che arriva però negli uffici del PSG alle 23:03, ovvero 3 minuti dopo il termine consentito. Ziyech dal canto suo ha seguito queste concitate fasi finali con trasporto e preoccupazione: basti pensare che ha iniziato a mandare messaggi al boss del Chelsea Todd Boehly supplicandolo di fare il possibile per portare a termine l'affare, e dimostrandosi persino pronto ad investire dei soldi di tasca propria pur di agevolare le operazioni.

E invece nulla di fatto, con le ultime speranze del PSG che si sono infrante contro il no della LFP (Ligue de Football Professionnel) che non ha approvato il contratto, nonostante il tentativo di dimostrare che la società bleus fosse stata "penalizzata" dagli errori del PSG senza alcuna responsabilità. Se Ziyech è letteralmente furioso, il PSG è estremamente indignato con il Chelsea. Una fonte vicina al club ha dichiarato a Sky Sports: "Ieri sera è stato un vero disastro. Il Chelsea dovrà presentarsi più alla porta del PSG. Non è così che si fa affari o si tratta un giocatore". 

Dito puntato soprattutto su un aspetto. Ci si chiede infatti come sia possibile che chi si occupi costantemente di questo tipo di cose e lavori abitualmente con questa tipologia di documenti possa aver commesso delle sviste clamorose come questa, senza far nulla tra l'altro per accelerare i tempi. Possibile che il Chelsea dunque abbia voluto mettere i bastoni tra le ruote nella trattativa, come ipotizzato anche dai dirigenti francesi? Per i tabloid transalpini non è da escludere anche una forma di sabotaggio dell'accordo per poter magari contare ancora su Ziyech, con buona pace della volontà del calciatore. I Blues dal canto loro si sono difesi facendo riferimento a quanto stava accadendo nelle ultime ore concitate del mercato, quando erano impegnati soprattutto a chiudere con il Benfica per l'acquisto di Enzo Fernandez per 121 milioni di euro. Una situazione che avrebbe portato ad un susseguirsi di errori nella gestione dell'operazione Ziyech. Basterà per placare l'ira del giocatore del Paris? Difficile.

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