Il Psg non sa più cosa promettere a Mbappé per convincerlo a restare: l’ultima offerta è mostruosa
Soldi, tantissimi tra ingaggio (perché parlare di stipendio a certe cifre è come raccontare una barzelletta) e bonus. Discrezionalità nel mercato e perfino sulla scelta dell'allenatore. Un bonus alla firma le cui proporzioni sono tali da mettersi in tasca un anno remunerato da top player. Il Paris Saint-Germain davvero non sa più cosa promettere a Kylian Mbappé per convincerlo a restare in Francia, a non lasciarsi persuadere dal fascino e dall'offerta del Real Madrid, a non abbandonare la squadra e la società che è pronta a farlo sentire molto più che al centro di un progetto, a consegnargli in mano il futuro prossimo dentro e fuori dal campo.
Per la serie: denaro a parte, dici pure di cosa hai bisogno, quali sono i giocatori e l'allenatore che preferisci e noi ti accontentiamo. Come pendere dalle sue labbra. Pazzesco ma molto reale secondo quando lasciato trapelare dagli spagnoli di El Chiringuito TV. Il "Paperone" dei calciatori. Nuotare nell'oro è la prospettiva che il Psg ha messo davanti al calciatore arrivando a mettere sul piatto circa 5 milioni di euro (il doppio di quanto ha percepito finora) al mese, quasi 60 all'anno, e come incentivo ulteriore un bonus alla firma di 120 milioni di euro oltre a una serie di benefit legati agli introiti sui diritti d'immagine e "spiccioli" in bonus.
Un rilancio del genere basterà per battere la concorrenza del Real Madrid? Le cifre sul contratto sottopostogli in Spagna non arrivano a quel punto ma sono ugualmente molto ricche: un premio al momento della firma di circa 100 milioni e un ingaggio da circa 40 milioni a stagione (tra parte fissa e bonus) più tutta una serie di clausole economiche in suo favore.
La frase pronunciata da Kylian Mbappé durante la cerimonia de l'Union nationale des footballeurs professionnels (il sindacato dei calciatori francesi) ha gelato il sangue nelle vene. Dopo aver ricevuto il premio di migliore calciatore della Ligue 1, quando gli hanno chiesto quando comunicherà la sua decisione ha dato una risposta sibillina alimentando il particolare sentimento d'incertezza che c'è intorno al suo futuro. "Si saprà molto presto, è quasi fatta… Perché ci vuole tutto questo tempo? Devo rispettare tutte le parti, questa è cosa che non riguarda solo me. Sono rimasti solo alcuni dettagli".
Quando? Anche nelle prossime ore, è la versione che filtra in Francia, ma sicuramente "molto prima" del raduno della nazionale previsto per il 28 maggio, come ammesso dallo stesso calciatore nell'intervista a RMC Sport a margine della serata di premiazioni (la stessa in cui è stato insignito anche Donnarumma).