“Il PSG ha infranto tutte le regole del Fair Play Finanziario”: l’attacco durissimo di Laporta
Non c'è modo di fermare il conflitto che si è aperto la scorsa primavera tra il Paris Saint-Germain e alcuni club europei che hanno dato vita alla Superlega. Del nuovo progetto calcistico messo in campo da una dozzina di squadre, e naufragato in meno di tre giorni, si continua a parlare con meno vigore ma resta costante il fuoco mediatico sulle operazioni di mercato compiute da alcune società e la loro vicinanza alla UEFA, accusata di avere un occhio di riguardo nei confronti dei parigini e delle proprietà dell'Asia occidentale. I francesi sono stati oggetto di una indagine dell'ente calcistico continentale per verificare il rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario ma il club è stato scagionato dalla accuse tra le perplessità di tutti i concorrenti.
Tra le voci più forti contro l'operato di Ceferin e dell'UEFA in questi ultimi mesi c'è quella del Barcellona e di Joan Laporta, che non ha rinunciato al sogno della Super League e in una lunga intervista al programma "Onze" di Esports3 ha attaccato in maniera frontale il PSG affermando che "ha infranto tutte le regole esistenti del Fair Play Finanziario". Parole durissime da parte del numero uno del Barça, che sta cercando di mettere a posto i conti del club catalano in tutti i modi e per questo ha scelto di lasciar partire Messi e Griezmann nella sessione di mercato che si è appena conclusa.
Laporta ha parlato del ruolo che sta provando a giocare Javier Tebas, presidente della Liga spagnola, nella lotta contro i club-Stato e ha ammesso che "Florentino e Tebas sono agli opposti ma riconosco a Tebas il suo ruolo di difensore del fair play in piena crociata contro il PSG".
Infine il numero uno del Barcellona ha affermato che il progetto Superlega "è vivo" e alludendo alle posizioni forti di Real Madrid, Juventus e Barça ha dichiarato: "Tutte le pressioni e i tentativi di sanzioni sono andati a vuoto. Molti club ci dicono di andare avanti perché conviene anche a loro. Non c'è niente che la UEFA possa fare per impedire che il progetto continui. Hanno chiuso le pratiche avviate e le sanzioni contro i club inglesi sono rimaste senza effetto. Sarà una competizione molto allettante, la più allettante al mondo, in cui i club ne trarranno grande vantaggio".