Il protocollo della Premier League per la ripresa degli allenamenti: calciatori in mascherina
Anche il calcio inglese si riavvicina alla possibile ripartenza grazie al "Project Restart" il piano di riavvio su cui si sta lavorando da giorni e che sarà discusso in una riunione del club della Premier League venerdì, per essere definitivamente approvato. Le proposte sono state redatte dal direttore del calcio della Premier League, Richard Garlick, ma il ritorno all'allenamento avverrà solo con l'accordo del governo che si è riservato il diritto di verificare se tutto il protocollo rispecchi le procedure sanitarie.
Il "Project Restart" prevede, tra le altre decisioni inserite per la tutela e la salvaguardia della salute di staff, dirigenti e giocatori, anche i test per tutti i giocatori e i funzionari a contatto, 48 ore prima di tornare all'allenamento e ci saranno anche controlli per verificare potenziali problemi respiratori, che saranno valutati se associabili al coronavirus.
Il protocollo sulla sanificazione generale
Un protocollo che non dovrebbe aver lasciato fuori alcun aspetto, da parte del calcio, e che dovrebbe dunque ricevere il lasciapassare governativo. Tra le altre norme inserite, c'è la sanificazione di ogni elemento, dai palloni da calcio, ai coni, le bandiere d'angolo, i pali e altre attrezzature utilizzate, che dovranno essere disinfettati prima e dopo l'uso da parte del personale che indossa dispositivi di protezione individuale.
Gli obblighi dei calciatori, le mascherine
I giocatori avranno l'obbligo di indossare le maschere contenitive in ogni momento, mentre le auto con cui si sposteranno per andare e tornare dagli allenamenti, dovranno essere parcheggiate a tre spazi di distanza l'una dall'altra. Non avverrà alcun contatto diretto, come i massaggi, se non approvato dal medico del club e nessuno potrà utilizzare le docce ma solo il bagno in caso di bisogno fisiologico.
I gruppi di lavoro, la durata delle sedute
Saranno divisi in gruppi di massimo 5 giocatori, cui verranno assegnate fasce orarie e 15 minuti per prepararsi. 75 minuti durerà l'allenamento per piccoli gruppi, poi 15 minuti di recupero. A tutti, sarà proibito sputare sul campo di allenamento. Infine i club si prenderanno l'onere di testare giocatori e arbitri almeno due volte a settimana, previa approvazione del governo. I test saranno pagati dalla Premier League e di provenienza privata, quindi non richiede risorse da sottrarre alla salute pubblica.