Il primo gol in Serie A di Cabral non basta: il Sassuolo schianta la Fiorentina al 94′
Decisivo nel primo tempo una rete del centrocampista del Sassuolo, Traorè che al 19′ trova lo spunto giusto per superare Dragowski, ma non basta perché il cuore viola si esalta all'88' con la prima rete di Cabral. Fino al definitivo, incredibile 2-1 di Defrel al 94′, sull'11° assist stagionale di Berardi. La Fiorentina meglio a tratti, ma sono i neroverdi ad avere gestito al meglio il match lasciando spesso iniziativa e possesso agli avversari per poi mantenere il vantaggio quasi fino al 90'con un'ottima tenuta tattica. Gara sempre accesa, con qualche eccesso nel finale che vede la Viola chiudere in 10 per espulsione di Bonaventura dopo veementi proteste e le due reti arrivate nell'arco di una manciata di minuti.
La Fiorentina parte meglio sulle ali di un entusiasmo che stanno facendo vedere la Zona Coppe in classifica, più vicina dopo il doppio successo ottenuto contro Atalanta e Spezia. Il Sassuolo attende a inizio match, coprendo e provando a prendere le misure ai viola che sono padroni del campo nei primi dieci minuti. La scelta di Dionisi paga moltissimo: lascia il possesso agli avversari ma ci impiega solo 19 minuti per trovare il break decisivo. La rete arriva con Traorè che beffa Dragowski e spacca gli equilibri.
Dalla rete dei neroverdi l'inerzia cambia improvvisamente: la Viola spinge cercando ovunque Piatek che sportella in area avversaria ma non trova spazi utili, il Sassuolo sale in cattedra più incisivo e concreto dalla cintola in su. Tre tiri verso la porta fiorentina, tutti nello specchio, con Raspadori, Scamacca e Berardi che fanno a tratti impazzire la retroguardia gigliata. Ma al Mapei Stadium si gioca gran calcio, con due formazioni ben messe in campo con la tattica che non soffoca lo spettacolo.
Il primo tempo finisce a favore dei neroverdi, con il Sassuolo che sul fronte della gestione del match legge sempre un attimo d'anticipo le scelte viola, chiudendo spazi e smorzando occasioni. La Viola resta in partita, con Italiano costretto nel corso del secondo tempo a cambiare qualcosa nella ripresa, per rientrare in zona punti. Anche perché quando si riparte, è il Sassuolo a non sbagliare approccio e mantenere alta la pressione appena può sui difensori viola.
La Fiorentina prova ad accelerare i tempi, esponendosi forza cose alle ripartenze neroverdi e il match non perde spettacolarità. Dopo un'ora di gioco Italiano mette mano alla formazione: triplo cambio contemporaneo con Bonaventura, Cabral e Saponara in campo dopo l'ennesimo brivido ancora per merito di Traorè che ha colpito la traversa facendo tremare nel profondo gli animi viola. Cambi che scuotono la Viola che sfiora quasi subito dopo il pareggio. Ma nel finale, il pathos agonistico supera i canoni del regolamento con la Fiorentina che resta in dieci negli ultimi 10 minuti di match per l'espulsione di Bonaventura per proteste.
Il finale è rovente, con la tensione che si palpa su ogni pallone fino alla beffa finale su una imperdonabile disattenzione difensiva del Sassuolo: a festeggiare è la Viola con Cabral che segna la sua prima rete in Italia, pesantissima e determinante, in piena zona Cesarini, dando ragione ai cambi di Italiano che hanno rimesso in piedi un match che sembrava compromesso. Ma nel finale arriva l'ultimo decisivo vantaggio del Sassuolo: è Defrel al 94′ a segnare su passaggio di Berardi, miglior assistman della Serie A.