Il Presidente Gravina concede la grazia a Signori: “Ora potrà occuparsi attivamente del calcio”
Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, ha deciso ufficialmente di firmare la grazia a Giuseppe Signori. L'ex capitano del Bologna, che in passato ha vestito anche le maglie di Foggia e Lazio, nel 2011 era stato coinvolto nell'inchiesta legata al Calcio Scommesse. Signori era stato sanzionato con 5 anni di squalifica ma soprattutto con la preclusione da qualsiasi categoria o rango della Federazione. L'intervento di Gravina ha permesso così a Signori di tornare alla vita anche calcistica e lasciarsi alle spalle 10 anni da incubo. La nota ufficiale della FIGC:
"Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina oggi ha infatti firmato la grazia che permette all’ex capitano del Bologna di tornare a pieno titolo alla vita a cui ha consacrato oltre due decenni di carriera da professionista conquistando anche il secondo posto ai Mondiali del 1994. Un atto formale decisivo che permetterà a Signori di tornare ad occuparsi attivamente di calcio nel ruolo che preferirà, un momento atteso esattamente per dieci anni. In suo favore era stata lanciata anche un petizione. A conclusione dell’iter processuale della giustizia ordinaria, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha concesso la grazia a Giuseppe Signori in relazione alla sanzione della preclusione definitiva irrogata dagli Organi di Giustizia Sportiva".
La vicenda Calcioscommesse e l'assoluzione di Signori
A giugno del 2011, Beppe Signori, era stato arrestato dalla Polizia nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommese. La Figc, neanche un anno dopo, decise di sanzionare il vice campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1994, con una squalifica che si è poi tramutata in radiazione definitiva nell'aprile del 2012. Dopo essere stato costretto ad abbandonare stadi e studi televisivi, Signori ha deciso di iniziare la sua battaglia legale per circa un decennio vincendo finalmente quella guerra giudiziaria che oggi l'ha portato ad essere un uomo libero. Riabilitato nel mondo del calcio e soprattutto nella vita, Signori negli ultimi mesi è passato dalla prescrizione del tribunale di Cremona fino alle assoluzioni con formula piena nei filoni d'inchiesta di Piacenza e Modena in rapida sequenza a partire da inizio 2021.
L'ex attaccante della Lazio fu coinvolto nell'ambito del processo per calcioscommesse in tre gare in particolare: Piacenza-Padova del 2010, ma anche Modena-Sassuolo e Modena-Siena del 2011. Accusato di corruzione e manipolazione dei risultati, Signori, nonostante i capi a suo carico fossero crollati, ha rinunciato che le accuse venissero prescritte usufruendo delle possibilità consentite dalla legge per evitare che vi potessero essere dubbi in futuro. "Nessuno mi restituirà più quei 10 anni – dichiarò lo scorso mese di marzo al termine della sua assoluzione nel filone modenese – Sono un combattente nato e ho vinto". Oggi l'ennesima vittoria con la grazia concessa dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.