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Il presidente dell’Istanbulspor ritira la squadra dal campo: è una protesta contro l’arbitro

Clamoroso in Turchia, il presidente dell’Istanbulspor è piombato in campo durante la partita costringendo la squadra a tornare negli spogliatoi: non era contento della direzione di gara da parte dell’arbitro.
A cura di Ada Cotugno
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Ancora una volta arrivano immagini surreali dalla Turchia dove da diverse settimane molte squadre sono in aperta protesta contro la classe arbitrale. L'ultima della lista è l'Istanbulspor che come estremo atto di ribellione ha abbandonato il campo durante la partita contro il Trabzonspor per ordine del suo presidente.

Le proteste sono scattate dopo aver subito il gol del 2-1, giudicato irregolare dalla squadra di Istanbul. L'arbito Ali Sansalan ha convalidato la rete che secondo il presidente Sarıalioğlu era viziata da un fallo di Loshaj: il numero uno dell'Istanbulspor non è riuscito a trattenere la sua rabbia ed è piombato in campo per protestare contro il direttore di gara.

A suo dire avrebbe dovuto effettuare una revisione al VAR per osservare meglio l'azione e annullare il gol, procedura che invece non è stata effettuata. Per questo motivo il presidente ha deciso di ritirare immediatamente la sua squadra dal campo, facendo rientrare tutti negli spogliatoi.

Inutili sono state le persuasioni arrivate da parte del suo capitano che avrebbe invece preferito continuare a giocare, nonostante la presunta ingiustizia subita. Il patron del club ha scelto la via della protesta, chiara e soprattutto plateale. Così, come dimostrano le immagini diventate virali su tutti i social, a un quarto d'ora dalla fine tutto l'Istanbulspor ha lasciato il campo rientrando nel tunnel che porta verso gli spogliatoi.

Anche il presidente del Trabzonspor è sceso dalle tribune per provare a mediare in questa situazione e far riprendere la partita, ma tutti i tentativi sono andati a vuoto. Alla fine l'arbitro è stato costretto a sospendere definitivamente la partita, vista l'assenza della squadra di casa.

Non è la prima volta che in Turchia scoppiano proteste contro la classe arbitrale: una settimana fa un arbitro era stato aggredito dal presidente di una squadra contrariato dalle decisioni prese durane una partita. L'assalto è stato brutale e ha portato alla sospensione momentanea di tutti i campionati che sono ripresi proprio oggi.

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