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Il presidente del Porto attacca il Milan per la trattativa di Taremi: “Solo offerte ridicole”

Il presidente del Porto, Pinto da Costa, attacca il Milan per la trattativa di mercato per Taremi dello scorso agosto: parole durissime del numero uno dei Dragoes nei confronti dei rossoneri.
A cura di Vito Lamorte
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Taremi-Milan è stato uno dei tormentoni di mercato ma poi è saltato tutto. Il club rossonero, in base a quanto era trapelato nelle ore della trattativa, ha fermato tutto a causa delle richieste dell'agente del calciatore su stipendio e commissioni. Il Diavolo aveva trovato l'accordo con il Porto ma c'è stata una frenata inaspettata e decisiva in sede di definizione dei termini del contratto del calciatore: l'affare sembrava fatto ma il centravanti si è affidato a un agente molto vicino al Porto e quest'ultimo ha rimescolato le carte in tavola, chiedendo commissioni più alte e una cifra più alta per l'ingaggio di Taremi.

Il Milan e il Porto avevano trovato un accordo di massima per 15 milioni più bonus e Taremi aveva detto ‘sì' ai rossoneri ancora prima, con un contratto previsto da 1,5 milioni a stagione. Ma nel giro di poche ore è cambiato tutto e così l'affare non è stato chiuso.

A confermare che la trattativa fosse ben avviata era stato Vitor Baia, dirigente del Porto, che intercettato a margine del sorteggio dei gironi di Champions League aveva dichiarato: "Accordo raggiunto tra Porto e Milan per Taremi. Ma manca ancora il sì del giocatore. Le trattative vanno avanti". Non è andata così.

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Nelle ultime ore è tornato sulla vicenda Pinto da Costa, presidente del club lusitano, che ha parlato di alcuni retroscena di mercato a SIC Noticias, tra cui l'affare Taremi col Milan: "I rossoneri hanno fatto solo offerte ridicole e non c'è nemmeno stata una discussione. Nessuna delle loro offerte si è avvicinata al valore della clausola".

Il numero uno dei Dragoes ha parlato anche del futuro dell'attaccante iraniano: "Dobbiamo essere realisti, Taremi ha delle proposte che ancora non ha accettato per arrivare a guadagnare 10 milioni di euro all'anno (quelle arabe, ndr). Dateci 10 milioni, più 10 al fisco, e io gli rinnovo il contratto. Come reagirebbe Conceiçao a una sua cessione? Se un allenatore è felice o indifferente quando perde i migliori giocatori è perché sta rovinando il club. È consapevole della realtà. Se fossimo al City o allo United, dove i proprietari sono americani e non sanno nemmeno di che colore è la divisa ufficiale… Ora, se Sergio restasse indifferente, sarebbe segno che sta scherzando".

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Tra queste dichiarazioni e quelle di Vitor Baia sembra essere un po' di discrepanza ma è risaputo che fare affari col Porto, a meno che non si va li a mettere il denaro sul tavolo, è sempre molto complicato. Per l'ennesima volta i lusitani si sono confermati bottega cara, anche con un calciatore quasi a fine contratto (giugno 2024). Da gennaio Taremi potrebbe accordarsi con chiunque, a meno che non arrivi un rinnovo e a quel punto bisognerebbe nuovamente andare a trattare col Porto.

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