Il portiere si mette di spalle per parare il rigore, Sergio Ramos è sconcertato: tutto surreale

Le avevamo viste tutte sui calci di rigore, a livello di comportamenti più o meno ortodossi messi in atto dal portiere per cercare di acquisire un vantaggio psicologico nei confronti del tiratore, anzi pensavamo di averle viste tutte. Ma quello che è accaduto nel corso della partita della massima serie messicana tra Tigres e Monterrey è stato davvero surreale: mentre sul dischetto si presentava Sergio Ramos per gli ospiti, il portiere del Tigres si esibiva in una condotta sconcertante, dando più volte le spalle al veterano spagnolo, finché non si è girato di scatto poco prima della battuta venendo uccellato senza alcuna pietà per la sua pagliacciata.
Sergio Ramos a 39 anni è più che mai un pilastro del Monterrey, club cui è approdato a sorpresa nello scorso gennaio dopo oltre sei mesi passati come svincolato in seguito all'addio al Siviglia. Punto fermo della difesa della squadra messicana, la leggenda iberica – che ha vinto Champions, Europei e Mondiali tra le decine di trofei – è anche il rigorista del club allenato da Demichelis.
Il portiere del Tigres si piazza di spalle sulla linea di porta per parare il rigore di Sergio Ramos
Dunque, quando all'inizio del secondo tempo, sul punteggio di 0-0, il Monterrey ha avuto un penalty a favore, è stato proprio Ramos ad andare sul dischetto, mentre il direttore di gara espelleva anche il calciatore del Tigres Diego Lainez. A quel punto il portiere della squadra di casa, Nahuel Guzman, ha voltato le spalle allo spagnolo in maniera inusitata, posizionandosi sulla linea di porta, apparentemente per ricevere il rigore in quel modo. Guzman si è rifiutato di girarsi per quasi 30 secondi, lanciando occhiate alle sue spalle mentre Ramos guardava tra lo sconcertato e il confuso l'arbitro Ortiz.
Dal canto suo, Ortiz non avrebbe fischiato il rigore finché Lainez non avesse abbandonato il campo, mentre l'attaccante del Tigres si allontanava lentamente dall'altra parte del terreno di gioco. Quando finalmente il direttore di gara ha fischiato, Guzman si è girato di scatto per fronteggiare la conclusione di Ramos, che aveva già iniziato la rincorsa.
Com'è finita? Che Ramos, che in vita sua ne ha viste di ogni tipo e ha affrontato situazioni ben più difficili e soprattutto a livelli da far tremare davvero i polsi, non ha fatto una piega e ha battuto Guzman con un secco diagonale basso, dopo aver mimato – per mettersi anche lui all'altezza dei giochi psicologici dell'avversario – di tirare il rigore col ‘cucchiaio'.
Nonostante il gol del vantaggio messo a segno da Ramos e la superiorità numerica per tutto il secondo tempo, per il Monterrey è stata una serata da dimenticare. Il Tigres infatti è riuscito a ribaltare il risultato con due gol messi a segno al 90′ e al 95′. Una sconfitta che lascia il Monterrey al nono posto nella Liga MX, con appena 6 vittorie in 15 partite, a 11 punti di distacco dal Deportivo Toluca che guida la classifica. Col gol segnato al Tigres, Sergio Ramos si è portato a quota 4 in 7 partite giocate tra campionato e CONCACAF Champions Cup.