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Il portiere dimentica la bottiglietta in campo, svelato il suo piano: tutto studiato per i rigori

Al termine della finale di Coppa d’Africa, è spuntata una bottiglietta che ha rivelato il trucco segreto del portiere egiziano. Aveva studiato tutti per i calci di rigore.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Senegal è entrato ufficialmente nella storia vincendo la sua prima Coppa d'Africa. Nella finalissima contro l'Egitto, ci vogliano però i calci di rigore per decretare la vincitrice del torneo continentale. Dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari, sono proprio i tiri dal dischetto a permettere a capitan Koulibaly di alzare al cielo il trofeo. Una gara contrassegnata ancora una volta dai portieri. Gabaski, eroe dell'Egitto in semifinale contro il Camerun, aveva studiato anche questa volta i calci di rigori per potersi orientare al meglio dai tiri dagli undici metri.

L'estremo difensore egiziano, autentico eroe di questa Coppa d'Africa per essersi distinto proprio in semifinale partendo dalla panchina da secondo portiere, ha replicato il trucco della bottiglietta usato contro il Camerun. Gabaski attacca dei pizzini con su scritto il nome dei calciatori avversari con relativi punti di forza sui calci di rigore. I piccoli foglietti di carta vengono poi attaccati su una comune bottiglietta di plastica con del nastro adesivo. Quando l'avversario si avvicina al dischetto poi, Gabaski consulta la bottiglietta cercando di neutralizzare il tiro.

Anche contro il Senegal, Gabaski, che aveva già parato un rigore a Mané nel primo tempo sullo 0-0 (su suggerimento di Salah in campo) non è però riuscito a ripetersi dopo i tempi supplementari. Solo un rigore neutralizzato che non è bastato per evitare al Senegal di portarsi a casa la vittoria. Al termine della partita, la bottiglietta di Gabaski è stata ritrovata in campo, dalle parti della porta in cui si sono calciati i rigori.

I pizzini erano piazzati correttamente sulla bottiglietta di plastica del portiere egiziano. I nomi dei giocatori del Senegal erano ben evidenti con tanto di angolo di tiro preferito per ognuno. Una mossa che, così come accaduto per Pickford dopo la finale degli Europei tra Inghilterra e Italia, non ha evitato la sconfitta con Koulibaly che ha alzato al cielo il tanto sognato trofeo che ha fatto felice un intero popolo.

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