Il portiere del Tolosa corre in curva dopo il 3-2 sul Liverpool: chiede un microfono agli ultras
Dalla squadra B del Tolosa al sogno di vivere una notte folle contrassegnata dalla vittoria contro il Liverpool in Europa League. Quando lo scorso 1 luglio Guillaume Restes fu ufficialmente aggregato alla prima squadra del club in cui era cresciuto, non avrebbe mai pensato che dopo soli 4 mesi potesse già vivere un'emozione così forte. Lui, nato proprio a Tolosa l'11 marzo 2005 e che è stato blindato dalla società con un contratto fino al 2028, ha stupito con la sua sicurezza tra i pali sin dai primi minuti di gioco.
A soli 18 anni ha mostrato carisma e personalità da vendere riuscendo a conquistare insieme ai propri compagni 3 punti storici contro i Reds di Jurgen Klopp nervoso a fine partita per i troppo festeggiamenti durante la conferenza stampa. Alla sua quarta presenza assoluta in Europa League, Restes si è tolto un sassolino contro il Liverpool dopo aver subito ben 5 reti lo scorso 26 ottobre ad Anfield a seguito del 5-1 subito in Inghilterra. A fine partita è esploso di gioia: è corso in curva tra i tifosi e ha chiesto un microfono.
Idolo della tifoseria, soprattutto per essere uno dei pochi giocatori di Tolosa in squadra, Restes si è voluto sfogare. Ha scaricato tutta la sua pressione e frustrazione di questi giorni alla vigilia del Liverpool, correndo a festeggiare tra i propri tifosi. Il giovane 18enne scavalca con disinvoltura i cartelloni pubblicitari che delimitano il rettangolo verde e poco dopo è entrato tra gli ultras. Molti li conosceva già poiché da sempre è tifoso del Tolosa e spesso era lì tra loro ad assistere e tifare la sua squadra del cuore.
I capi ultras vedendolo arrivare in curva con la divisa ufficiale del Tolosa gli spianano la squadra. Viene osannato Restes fino a quando chiede un microfono e inizia il suo show. Il giovanissimo portiere francese inizia a lanciare lui i cori da cantare. Li conosce benissimo, a memoria. Fa ampi gesti con le braccia per coinvolgere tutto lo stadio e i suoi compagni di squadra che nel frattempo l'avevano raggiunto davanti al settore dei propri tifosi. Una serata da incorniciare a soli 18 anni.