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Il portiere del Kenya indagato per aver truccato le partite: ‘strani’ gol presi e un video come prove del piano

Il portiere del Kenya è accusato di aver truccato alcune partite e la federazione ha avviato un’indagine per provare ad arrivare alla verità: un video mostrerebbe il piano ma il club difende Patrick Matasi.
A cura di Vito Lamorte
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Kenya e Camerun si sono affrontate lo scorso 11 ottobre 2024 nella fase a gironi per qualificarsi alla Coppa d'Africa 2025: la nazionale keniota sono stati sconfitti per 4-1 e hanno perso ogni possibilità di qualificarsi per il torneo continentale. Questa sconfitta portò alle dimissioni immediate del CT Engin Firat a causa di "strani" gol subiti dal suo portiere.

Nel paese si è scatenato un enorme polverone e la federazione ha avviato un'indagine sul portiere Patrick Matasi, accusato di aver truccato alcune partite. Il calciatore è stato registrato da una fonte anonima mentre discuteva con una terza persona di un "piano" per la prossima partita ma non ci sono prove concrete che sia lui e che abbia davvero partecipato a queste vicende. Negli ultimi impegni il suo nome non ha fatto parte della lista dei convocati del nuovo allenatore McCarthy perché c'è in corso questo approfondimento per capire se il portiere ha davvero truccato le gare della sua nazionale. E non solo.

Il portiere del Kenya indagato per aver truccato la partita con il Camerun

La Federazione calcistica del Kenya (FKF) ha avviato un'indagine su Patrick Matasi, accusato di essere coinvolto in un'associazione che trucca le partite di calcio. Il trentasettenne, che gioca per il club della Premier League keniota Kakamega Homeboyz, ha collezionato oltre 30 presenze in nazionale e la sua ultima apparizione con gli Harambee Stars risale all'ottobre dello scorso anno, in occasione di una partita di qualificazione per la Coppa d'Africa del 2025.

Un video che sta girando sui social da diverse ore, che nessun media è stato in grado di verificare, mostrerebbe Matasi mentre accetta un accordo per influenzare l'esito di una partita di campionato. "Ho parlato con lui. Anche lui è rimasto scioccato da ciò che ha visto nel video e mi ha detto che non sa niente di combine", ha detto a BBC Sport Africa il proprietario degli Homeboyz, Cleophas Shimanyula.

La FKF ha affermato che collaborerà con la FIFA, la CAF e altre "autorità competenti" per le indagini. Nella nota si legge: "Riaffermiamo la nostra politica di tolleranza zero nei confronti della manipolazione delle partite e ci impegniamo a salvaguardare la credibilità delle nostre competizioni. Questa indagine rispetterà le normative anti-manipolazione delle partite della FKF e le linee guida della FIFA, garantendo un processo equo, trasparente e approfondito. I diritti del giocatore e del suo club saranno rispettati e saranno adottate le misure appropriate in base alle conclusioni".

Kakamega Homeboyz difende Matasi: "È innocente fino a prova contraria"

La FKF ha chiesto a chiunque abbia informazioni attendibili di collaborare alle indagini e ogni segnalazione sarà trattata con la massima riservatezza; ma Shimanyula ha sfidato la comunità calcistica keniota a fornire prove contro Matasi: "Kakamega Homeboyz è contro qualsiasi forma di manipolazione delle partite. In passato abbiamo segnalato casi di combine riguardanti alcuni dei nostri giocatori che avevano truccato una partita con l'allenatore e la Fifa ha comminato delle sanzioni. Abbiamo i nostri sistemi interni che utilizziamo anche per analizzare le partite truccate e non posso parlare a nome di altri club. Come Kakamega Homeboyz chiediamo a chiunque abbia prove che Matasi abbia truccato una partita di segnalarcelo".

Sempre il proprietario degli Homeboyz ha sostenuto Matasi, sottolineando il fatto che il portiere ha mantenuto la porta inviolata in tre partite da quando è entrato a far parte del club un mese fa: "Quando abbiamo guardato questo video, abbiamo scoperto che Matasi non ha fatto alcun torto al club. In un video possono esserci interpretazioni errate e false narrazioni e non possiamo fidarci di tutto. Continuerà a giocare per noi perché per quanto ci riguarda non c'è stato alcun illecito da parte sua, a meno che non ci siano prove o che la FKF ci scriva per dirci che sospetta che il giocatore abbia commesso qualche illecito. È innocente fino a prova contraria, poi agiremo".

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