Il Pordenone va a caccia della Serie B ma rischia il fallimento: “L’istanza è già partita”
Nel weekend inizierà la fase finale nazionale dei playoff di Serie C. Otto squadre proveranno a conquistare la promozione in Serie B. Prenderà il via un mini torneo con quarti, semifinali e finale. Tra le partecipanti c'è anche il Pordenone, che cerca ufficialmente la promozione, pur sapendo che per il club è stata presentata istanza di fallimento. La situazione è paradossale. La confermata è stata dal Procuratore della città friulana.
Domenica il Pordenone, che qualche anno fa sfidò l'Inter in Coppa Italia e soprattutto disputò un paio di campionati di Serie B, scenderà in campo contro il Lecco nel secondo turno nazionale della fase finale dei playoff di Serie C. In pratica è una gara di quarti d'andata. I calciatori giocheranno ben sapendo qual è la situazione economica della società che è vicina al fallimento.
Il Procuratore Tito ha spiegato tutto a Il Gazzettino: "Confermo che è stata presentata istanza di fallimento per il Pordenone Calcio. La situazione debitoria è tale che anche con l'ipotesi più positiva, quella della promozione in serie B, le cose non cambierebbero".
Parole che pesano come macigni per i nero-verdi che nel bilancio 2022 già approvato hanno registrato una perdita di esercizio pari a 6,75 milioni di euro e cresciuta di 2,93 milioni rispetto al bilancio 2021. Con il patrimonio netto passato da 2,4 milioni a un passivo di 1,3 milioni, e il debito verso il Fisco e gli enti previdenziali è di ben 7,6 milioni, che si possono rateizzare fino al 2027. I ricavi sono di 4,2 milioni di contributi in conto esercizio, 2,45 tramite diritti televisivi, 2,33 da sponsor, 1,92 per proventi relativi alla gestione dei calciatori. Mentre i costi di salari e stipendi sono pari a 8,87 milioni di euro.